Dall'addio di Pippo Inzaghi i rossoneri non hanno pi¨´ trovato un numero nove da doppia cifra. Tanti i flop: da Torres a Matri fino ad Andr¨¦ Silva
Fernando Torres, Mattia Destro e Andr¨¦ Silva
Il Pipita per sfatare la maledizione milanista della maglia numero 9. Toccher¨¤ a un campione come il centravanti argentino scacciare lo spettro di Pippo Inzaghi che in questi 8 anni ha continuato ad aleggiare su tutti i nuovi bomber rossoneri. In sei hanno provato a lasciare il segno con addosso la numero nove rossonera, ma in tutti i casi la loro esperienza al Milan ¨¨ stata da rubricare alla voce delusione. E per riuscirci l'argentino toglier¨¤ la maglia proprio all'ultimo rossonero che l'ha indossata senza grande successo, Andr¨¦ Silva.
Il mito — Dopo di lui ¨¨ come se su tutti i suoi successori si fosse materializzata una maledizione. Il tab¨´ della numero nove. Il lui in questione risponde al nome di Filippo Inzaghi, detentore del nove milanista dal 2001 al 2012. Undici anni di passione caratterizzati da ben 126 reti in 300 presenze. Gol costellati dalle vittorie, tra le altre, di due scudetti, due Champions League, due Supercoppe Europee e un Mondiale per club. Dalla sua ultima recita in Milan-Novara nel maggio 2012 (con tanto di gol decisivo) si sono alternati in sei, ma nessuno ¨¨ riuscito a durare pi¨´ di una stagione n¨¨ tantomeno ad arrivare in doppia cifra.
pato ko — Il primo in ordine di tempo fu Alexandre Pato. Il brasiliano nell'estate 2012 eredit¨° la nove proprio da SuperPippo, fresco di addio al calcio. Il passaggio dalla numero sette alla nove non port¨° fortuna al Papero brasiliano che inizi¨° una lunga serie di infortuni che lo costrinsero a saltare 11 gare passando da pilastro a esubero di quel Milan targato Allegri.
Il mito — Dopo di lui ¨¨ come se su tutti i suoi successori si fosse materializzata una maledizione. Il tab¨´ della numero nove. Il lui in questione risponde al nome di Filippo Inzaghi, detentore del nove milanista dal 2001 al 2012. Undici anni di passione caratterizzati da ben 126 reti in 300 presenze. Gol costellati dalle vittorie, tra le altre, di due scudetti, due Champions League, due Supercoppe Europee e un Mondiale per club. Dalla sua ultima recita in Milan-Novara nel maggio 2012 (con tanto di gol decisivo) si sono alternati in sei, ma nessuno ¨¨ riuscito a durare pi¨´ di una stagione n¨¨ tantomeno ad arrivare in doppia cifra.
pato ko — Il primo in ordine di tempo fu Alexandre Pato. Il brasiliano nell'estate 2012 eredit¨° la nove proprio da SuperPippo, fresco di addio al calcio. Il passaggio dalla numero sette alla nove non port¨° fortuna al Papero brasiliano che inizi¨° una lunga serie di infortuni che lo costrinsero a saltare 11 gare passando da pilastro a esubero di quel Milan targato Allegri.
semestrali —
Dodici mesi pi¨´ tardi tocc¨° ad Alessandro Matri indossare quella maglia. Arrivato anche lui dalla Juve (e qui Higuain pu¨° fare gli scongiuri) e incapace di bissare a Milano le prestazioni fornite in bianconero. Appena un gol, peraltro inutile in un Parma-Milan 3-2, e pochi mesi dopo l'addio, destinazione Fiorentina. Nel gennaio 2015 arriv¨°, infatti, a Milanello Mattia Destro per rimpiazzarlo. Inseguito per settimane dall'allora ad rossonero Adriano Galliani che addirittura lo corteggi¨° fin sotto casa. Sui social divennero, infatti, virali i video del dirigente intento a citofonare alla porta dell'attaccante. Una porta (quella avversaria) che Destro inquadr¨° poco con i rossoneri: appena 3 reti in 15 apparizioni. Troppo poco per giustificare il riscatto da quasi 20 milioni e cos¨¬ il centravanti ascolano torn¨° alla Roma per prendere poi la via di Bologna. Una carriera in declino come quella di El Ni?o - all'anagrafe Fernando Torres - che in rossonero ¨¨ stato un lontano parente del goleador micidiale ammirato con le maglie di Atletico Madrid e Liverpool. Anche per lo spagnolo valigie fatte e disfatte in meno di sei mesi tra l'agosto 2014 e il gennaio 2015.
flop stranieri —
E veniamo alle ultime stagioni caratterizzate dai numeri nove rossoneri stranieri. Luiz Adriano prima e Andr¨¦ Silva dopo. Entrambi arrivati con grandissime aspettative, ma tutti e due incapaci di replicare in Serie A le giocate realizzate con Shakthar e Porto. Per il brasiliano solo 4 gol in un anno e mezzo (dall'agosto 2015 a gennaio 2017) prima di essere scaricato in Russia allo Spartak Mosca. Mediocre anche il rendimento del portoghese, acquistato per 38 milioni dodici mesi fa, e autore di appena 2 gol (comunque decisivi) in 24 presenze. Troppo poco per meritare la camiseta col nove. Adesso tocca a Higuain cancellare questo tab¨´ e riscrivere la storia dei grandi numeri nove milanisti.
Giulia Stronati
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