Attesa per la sentenza di Nyon dopo il no al settlement: senza i rossoneri anche l'Europa League ne risentirebbe
La giornata di gioved¨¬ 3 agosto - secondo i siti specializzati in meteorologia - era stata caratterizzata da nubi di scarsa consistenza, venti deboli, temperatura minima notturna di 23 gradi e massima al pomeriggio di 36. Nessuno aveva per¨° previsto - ed era difficilmente prevedibile - il bollore di San Siro, in serata il punto pi¨´ caldo della citt¨¤. Era afa da affollamento (65.763 persone distribuite nei tre anelli dello stadio) e calore da tifo appassionato: gioved¨¬ 3 agosto scorso il Milan si present¨° per la prima volta - totalmente rinnovato - al suo pubblico in festa. Si giocava per il preliminare d'Europa League, avversario il modesto Craiova, e l'appuntamento richiam¨° appunto 65.763 tifosi, nuovo record del genere: il muro fu rossonero della Sud e non quello giallo del Signal Iduna Park, lo stadio del Borussia che aveva fatto registrare il precedente primato in Dortmund-Wolfsberg con 65.190 spettatori. Meglio il Milan di 573 unit¨¤. L'Uefa guarder¨¤ a numeri ancora pi¨´ ingombranti - i bilanci - e sentenzier¨¤ sul passivo rossonero dell'ultimo periodo della vecchia gestione del club. L'Adjudicatory Chamber, l'organo giudicante di Nyon, rester¨¤ probabilmente insensibile ma certi dati restano. Il vecchio Milan non era abbastanza virtuoso, il nuovo si ¨¨ reso "colpevole" di un mercato estivo particolarmente agiato ma meritevole di attenzione su altri numeri.
San Siro tinto di rossonero. Getty Images
ricchezza —
In Europa il Milan produce ricchezza utile alle proprie casse e, quando gioca in trasferta, anche a quelle altrui. Senza Europa, sciagura rossonera che il club spera ovviamente di evitare ma che pare sempre pi¨´ verosimile, succederebbe il contrario: un minor contributo a tutto l'indotto. Complessivamente sono stati 259.311 i tifosi presenti nelle sette gare internazionali a San Siro, per una media di 37.044 a partita. Evidente conseguenza nell'incasso milanista - di nuovo, per una media a gara - di oltre un milione di euro, 1.130.506. La cifra maggiore ¨¨ stata ottenuta con i 72.821 presenti in Milan-Arsenal, pienone che ha permesso un incasso di poco inferiore ai tre milioni di euro. Nelle gare europee in trasferta il Milan ha invece portato allo stadio 186.866 spettatori totali, con un solido contributo all'incasso di chi ospitava l'evento. All'Emirates di Londra erano quasi in sessantamila, a Rijeka appena 8.021 anche perch¨¦ quella era la capienza limite dello stadio Rujevica, l'impianto del club. Per percentuale di riempimento dei vari stadi non si scende sotto il 60% di Aek Atene-Milan, non proprio decisiva ai fini della gerarchia del girone, al quasi sold-out in Croazia e a Londra.
tv —
Non solo sugli accaldati tifosi di San Siro, in estate - come poi nelle altre stagioni - il Milan aveva esercitato il suo appeal anche su chi era rimasto a casa. Per la partita di andata del preliminare in Romania Sky e Tv8 avevano raggiunto 2 milioni e 79mila spettatori medi con l'11,6% di share complessivo. Per il ritorno a San Siro l'auditel aveva fatto registrare il 17,2% sulla rete che trasmetteva l'incontro, Canale 5: davanti alla tv erano in tre milioni e 138mila persone. Stessi calcoli per Milan-Shkendija, playoff d'accesso in programma quarantotto ore dopo Ferragosto: per il match contro i modesti macedoni a Canale 5 era andato addirittura il titolo di rete pi¨´ vista della prima serata con ascolti di oltre 3 milioni, pari al 18,75% di share totale.
casa —
Dunque ¨¨ vero che l'Europa ¨¨ la casa del Milan, come da motto storico del club. Ma forse - numeri alla mano - ¨¨ vero anche un po' il contrario: che non c'¨¨ Europa senza Milan. A met¨¤ mese si sapr¨¤ cosa ha deciso l'Uefa: solo che in Svizzera, oggi, la temperatura era ancora molto fredda.
Alessandra Gozzini
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