Contro il Bologna i rossoneri sono tornati alla vittoria schierando la squadra pi¨´ giovane del torneo: 24 anni e 137 giorni
Locatelli e Cutrone, 20 anni. Lapresse
In origine era il piano B di Berlusconi: "Cedo il Milan. Oppure ne faccio un club giovane, italiano e con giocatori prodotti dal settore giovanile". Rivista e corretta ¨¨ diventata l'opzione A della nuova propriet¨¤: senza pi¨´ Silvio il Milan si ¨¨ fatto piccolo e cinese. Visto che il tema non riguarda le prospettive ma l'et¨¤ media, ecco che piccolo sta per giovane. Cos¨¬ nell'ultimo week-end contro il Bologna il Milan ¨¨ stata la pi¨´ piccola squadra del torneo: la pi¨´ piccola tornata grande con una vittoria che mancava da oltre un mese. Ecco allora la legge dei piccoli numeri: esclusi i due difensori centrali e Bonaventura i titolari di due giorni fa sono tutti della generazione '90. Si andava dalla classe '99 di Gigio, il baby gigante, al '92 di Ricardo Rodriguez che Gattuso aveva tolto dalla lista baby fatta dopo la partita. Ricardo ha in effetti l'esperienza dei grandi essendo un nazionale svizzero di lunga data e uno dei pochi rossoneri ad avere un passato in Champions League.
tenera —
La squadra di ieri aveva un'et¨¤ media di 24 anni e 137 giorni, spostata in avanti dall'utilizzo di Zapata al posto del titolare Romagnoli e di nuovo ringiovanita dalla presenza di Locatelli per l'infortunato Biglia. Manuel ha ragionato pi¨´ da senior che da junior: primo per palloni giocati (90), passaggi positivi (70, primato condiviso con Zapata) e palle recuperate (7). Per un ulteriore lifting il Milan pu¨° specchiarsi in un'immagine di non troppo tempo fa: quella di ieri ¨¨ stata la quarta formazione pi¨´ "tenera" dell'intera stagione e il podio "verde", con Udinese e Fiorentina, si tinge di nuovo di rossonero. Il Milan di Crotone, esordio stagionale del 20 agosto scorso, aveva un'et¨¤ media ancora pi¨´ sbarazzina, la pi¨´ sbarazzina di sempre: 23 anni e 159 giorni. Quando l'allenatore o la dirigenza ricordano che questa squadra non pu¨° che crescere allora hanno ragione: quasi ognuno si porta dietro un record di giovent¨´. Donnarumma ¨¨ stato poche domeniche fa il pi¨´ giovane di sempre a toccare le cento presenze in Serie A, nell'ultima trasferta Calabria e Kessie, due 1996, hanno toccato le cinquanta gare con il Milan. Un'unit¨¤ in pi¨´, 51, per le partite in nazionale del venticinquenne Rodriguez: Rino non ha tutti i torti, Ricardo ¨¨ un non-giovane. Tra i ragazzi va considerato anche Suso, oltre a Cutrone e Calhanoglu: Patrick ¨¨ lo sbarbato d'attacco eppure in questa stagione ha fatto la parte dell'habitu¨¦ dell'area di rigore, Hakan ¨¨ il rossonero con pi¨´ presenze in Champions League, 24 qualificazioni comprese.
progetto —
Cos¨¬ pi¨´ passa il tempo, pi¨´ il Milan cerca di ringiovanirsi: in quattro stagioni ha tagliato l'et¨¤ media di oltre tre anni. Dai 28 e 203 giorni del 2014-15, ai 25 anni e 174 dell'attuale stagione: allora il Milan arriv¨° decimo e buc¨° l'Europa, conquista che ha rifatto l'anno scorso con un tempo medio di 25 anni e 202 giorni. Avanza la competitivit¨¤ e abbassa gli anni dei suoi giocatori, calcolo inversamente proporzionale che rende merito al progetto sportivo.
vendetta —
In Europa, come quinta classificata, il Milan ¨¨ gi¨¤ entrata per meriti di giovinezza. Nell'ultimo fine settimana - nei cinque tornei principali - solo quattro squadre erano pi¨´ piccole di lei: il Lilla affrontava il Metz con un'et¨¤ media di 23 anni e 13 giorni. Guardare per¨° la classifica della Ligue 1: i francesi sono penultimi. Hanno fatto meglio un paio di tedesche: Bayern e Lipsia, campione e sesta classificata di Germania. Meglio del Milan anche l'Arsenal, pi¨´ giovane di qualche giorno: 24 anni e 67 giorni. In Europa si sono scontrate di recente: inglesi avanti, rossonero fuori. La vendetta va servita fredda, ma meglio che non passi troppo tempo. Gattuso guarda al massimo fino alla prossima partita: "All'andata il Verona ci ha fatto 3 pappine. Di stimoli ne abbiamo abbastanza, sia per quello che ci stiamo giocando che per una questione di rivalsa: ripensiamo a quando avevamo perso quella partita e a com'era il nostro stato d'animo".
Alessandra Gozzini
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