Il tecnico rossonero prima della Lazio prova a scuotere l'ambiente e apre al possibile passaggio alla difesa a 3: "Ci lavorer¨°... se avr¨° tempo"
Vincere e perdere. Perdere e vincere. La conferenza di Concei?ao oscilla tra i due estremi del calcio e dello sport. La prima e l'ultima frase sono le pi¨´ significative. La prima: ¡°Come si fa a risalire? Vincere, vincere, vincere, vincere. Non perdere, vincere le partite. Non possiamo aggrapparci alle piccole sfortune, la vita ¨¨ cos¨¬". L'ultima: "Io non ci sto a perdere. La mia angoscia ¨¨ la stessa dei tifosi. Qualche sfogo, certe volte, ¨¨ collegato a questo". Il Milan, del resto, ¨¨ arrivato alla fine delle parole. Ha vissuto talmente tanti psicodrammi che ora conta solo fare punti: vincere per l'Europa, vincere per un trofeo, vincere per sfuggire alla contestazione.
un altro ambiente
¡ª ?"Io sono abituato a vincere anche da piccolo - dice Concei?ao -. Ho vinto lo scudetto, ho vinto trofei da giocatore e allenatore, ho studiato molto per 13 anni prima di arrivare in Italia che era un sogno per me e ora metto tutto a nudo in una grandissima squadra". Non per caso, cita gli anni d'oro, quelli in cui per il Milan vincere era un'abitudine: "Il Milan a quei tempi aveva la Champions come obiettivo e la vincevano, con altri giocatori, altro ambiente, altra atmosfera". Gli ultimi riferimenti, considerando l'ambiente del Milan oggi, non sono casuali. I giocatori sono sicuramente meno forti, per quasi tutti meno affamati. Concei?ao questo per¨° non lo ammette: "Se i giocatori hanno la stessa fame dei tifosi? Ogni persona ha il suo carattere, una persona che non parla tanto non significa che non abbia voglia di vincere. Penso che abbiamo tutti voglia di vincere, altrimenti non saremmo qui".
joao in panchina
¡ª ?S¨¬, ma la formazione di Milan-Lazio? Concei?ao ha detto di non aver provato nulla, che prover¨¤ domani, che con i giocatori di Bologna ha fatto solo scarico. Piuttosto, ha rivelato che per Bologna-Milan avrebbe tenuto in panchina Joao Felix: "A Bologna il dottore mi ha detto che Pulisic non poteva cominciare la partita. Joao Felix non avrebbe dovuto giocare, l'ho dovuto aggiungere. Ha un problema fisico da un mese, dobbiamo gestirlo". L'impressione ¨¨ che siano loro due a giocarsi una maglia. Quanto a Reijnders, sar¨¤ difficile vederlo da 10: "? molto presente nella costruzione, si inserisce in area, gioca pi¨´ basso ma ha la libert¨¤ di andare avanti. ? quello che voglio io". Respinte al mittente le critiche di chi lo vede limitato da Joao Felix. E a proposito di Bologna, Concei?ao ha altre due parole da dire su Mariani e la sala Var: "Abbiamo preso un gol che non ci sta, c'era un fallo. ? un errore dell'arbitro che non possiamo controllare. Poi c'¨¨ stato un altro episodio, un gol in cui ho visto con i miei occhi che la palla era fuori".
difesa a tre
¡ª ?Considerazioni, polemiche. Concei?ao in 20 minuti di conferenza d¨¤ una sola notizia ed ¨¨ per il futuro: "Giocher¨° qualche partita in un altro modo ma prima bisogna lavorarci sul campo, comincer¨° da marted¨¬. Lavorer¨° su un altro sistema di gioco, nella vita ho giocato 4-3-3, 3-5-2, 3-4-3". Insomma, meglio prepararsi a un Milan con la difesa a tre. "Ci lavorer¨°... se avr¨° tempo", dice Concei?ao ed eccola qui, in cinque parole, la precariet¨¤ della vita degli allenatori.
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