Zlatan in poco tempo ha gi¨¤ preso le redini del club sotto svariati fronti. Cardinale: "Parla a mio nome e lo fa con legittimazione e credibilit¨¤"
Per i bilanci occorrer¨¤ logicamente aspettare, ma quanto ai tempi di inserimento non ci sono dubbi: Ibra batte Ibra. Perch¨¦ il ragazzo prodigio cresciuto nel ghetto avr¨¤ anche giocato la prima partita di Champions a vent¡¯anni, ma prima c¡¯era pur sempre stata una stagione nella B svedese con il Malmoe. Il campione che a 42 anni ha cominciato a fare il dirigente, invece, ¨¨ scattato subito a tutta: a giugno Zlatan Ibrahimovic salutava il calcio giocato con le lacrime agli occhi, a dicembre Gerry Cardinale lo ha ingaggiato in squadra, nominandolo partner operativo di RedBird e Senior Advisor della propriet¨¤ al Milan, oggi ¨¨ gi¨¤ al centro dell¡¯attacco. Come ai vecchi tempi. Dategli la palla e correte ad abbracciarlo. Perch¨¦ Ibra la palla la vuole e la tiene pure: per chi avesse ancora dei dubbi sulla centralit¨¤ dello svedese nel progetto milanista, ci ha pensato Cardinale in persona a mettere le cose in chiaro: "Zlatan parla a mio nome e lo fa con legittimazione e credibilit¨¤", ha detto il proprietario rossonero al forum di Londra.
al comando
¡ª ?Ibra ¨¨ stato inquadrato con un ruolo su misura, senza confini ben definiti, per avere margini di manovra ampi, praticamente sconfinati: quella che a qualcuno poteva sembrare una semplice mossa di marketing o di rilancio dell¡¯immagine, nascondeva in realt¨¤ una scelta precisa della propriet¨¤, che allo svedese ha deciso di fatto di affidare il comando delle operazioni legate all¡¯area tecnico-sportiva. Ibrahimovic non ¨¨ solo il ponte tra squadra e propriet¨¤, non ¨¨ solo un interlocutore dell¡¯allenatore, non ¨¨ solo un grande campione che mette la propria esperienza al servizio del gruppo. Ibra ¨¨ tutto questo ma anche e soprattutto molto di pi¨´: ¨¨ e sar¨¤, ad esempio, in prima linea per quanto riguarda il futuro della panchina rossonera. Dove oggi siede Pioli, l¡¯allenatore insieme al quale lo stesso Zlatan ha contribuito a riportare il Milan alla vittoria dello scudetto dopo undici anni di attesa: la stima tra i due ¨¨ nota ma adesso Ibra dovr¨¤ ragionare da dirigente. E la sua opinione, agli occhi di Cardinale, conter¨¤ pi¨´ delle altre. "Gerry mi ha fatto un¡¯offerta che non potevo rifiutare - ha detto ieri Ibrahimovic -. Mi ha dato chance che aprono porte in mondi diversi e io sono ambizioso. Il Milan adesso ¨¨ il mio focus principale, lo conosco bene. Si vince con il duro lavoro, abbiamo un grande gruppo e proveremo a mettere insieme la visione di Gerry e quella del calcio italiano, che non penso sia fermo ma in cui penso debba succedere qualcosa di nuovo. Il mio rapporto con la squadra? Otto mesi fa erano i miei compagni: c¡¯¨¨ enorme rispetto tra di noi. Ma nel mio ruolo attuale devi prendere decisioni difficili, pensare al club e al suo futuro: ¨¨ diverso. Ho grande rapporto con loro, stanno facendo bene, sono giovani, affamati e hanno voglia di vincere. La squadra sta crescendo, cresce il management intorno alla squadra e cerchiamo di tirare fuori il meglio. Ci sono teste e opinioni diverse. Ma ¨¨ cos¨¬ che deve essere".
cosa fa
¡ª ?In questi mesi Ibra si ¨¨ diviso pubblicamente tra Milanello e stadio: allenamenti e presenza in tribuna, viaggi con il gruppo e confronti negli spogliatoi. Dietro le quinte, per¨°, la presenza di Ibra ¨¨ persino pi¨´ massiccia: lo svedese viene coinvolto nel lavoro quotidiano a Casa Milan da numerose aree del club, ed ¨¨ gi¨¤ un punto di riferimento per il mercato. E s¨¬, anche per lo stadio che verr¨¤: "San Siro? Penso che mancher¨° pi¨´ io a lui... L¡¯ho fatto saltare e non lo fanno in tanti. Ho grandi ricordi, ¨¨ uno stadio storico, ma serve un nuovo inizio. Vogliamo un nuovo stadio ed esserne i proprietari".
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