Gol, assist e affidabilità: così quest'anno Dumfries ha sorpassato il rivale Theo

Denzel Dumfries ha un motivo in più per mettere da parte la “poker face” che mostra da una vita. Quando c’è da tirar fuori un sorriso l’olandese è sempre restio. Infila la maschera da duro e la tiene su per ore, ma stavolta ha una ragione per infilarla nel cassetto: per la prima volta da quando gioca contro Theo il suo valore di mercato è superiore. L'Inter lo valuta 50 milioni, Theo qualcosina in meno (complice il contratto in scadenza 2026).?

rinnovi e rifiuti

Questione di gol. Dumfries ne ha siglati otto in 28 partite, tre di fila in campionato, mentre Hernandez sta vivendo un momento complicato. Colpa di una stagione altalenante districata di esclusioni, errori difensivi e mancanza di continuità.?Il Theo 2024-25 è la versione opaca e ombrosa del terzino che rompeva la linea della Dea e regalava ai rossoneri tre quarti di scudetto 2022. Dumfries invece, dopo una prima parte di stagione a caccia della quadra, si è preso la fascia per non lasciarla più. Contro il Milan è pronto a giocare la tredicesima partita di fila dall’inizio tra campionato e coppe. Inzaghi l’ha sostituito solo contro Sparta Praga, Venezia e Lecce. Due i dati più curiosi: in Europa è tra i primi difensori esterni per passaggi progressivi, gol attesi e gol realizzati (qui nessuno come lui). Solo Jeremie Frimpong del Bayer Leverkusen ha effettuato più tocchi in area di rigore. Insomma, l’annata di Dumfries è da giù il cappello, mentre quella di Theo - quattro gol e tre assist in 28 partite - fatica a decollare. C’è di mezzo anche la questione rinnovo. Il suo contratto scade nel 2026 e al momento non ci sono segnali di fumata bianca. L’anno scorso è stato il Bayern a bussare alla porta del Milan, mentre in Premier c’è già la fila. Il 2025 sarà un anno decisivo.

amici mai

Theo e Dumfries non si sono mai amati. Tutta colpa di una scivolata. Il premio screzio risale al derby del 5 febbraio 2022, quello della doppietta di Giroud e dei due rossi allo scadere, Bastoni ed Hernandez. Quello del francese fu meritato: al 95’ scalciò Dumfries con un tackle dritto sull’uomo e rimediò un rosso diretto. Theo lo vide sfilare via sotto i suoi occhi e decise di stenderlo. Denzel si rialzò e lo spintonò. Da lì, è stato un susseguirsi di screzi e dispetti. I due si sono sfidati undici volte tra squadre di club e nazionale. L’ultimo confronto risale al derby di Supercoppa a Riad, vinto 3-2 in rimonta dai rossoneri. Il bilancio è di cinque successi di Theo, quattro di Dumfries e due pareggi. In estate l’olandese è stato chiaro: "Non ho niente contro Theo, ma non ci andrei maia cena”. Al francese, invece, non è mai andato giù lo striscione esposto dal rivale dopo la vittoria dello scudetto. Il francese al guinzaglio, come se fosse un cane, e Denzel dietro di lui. Un gesto punito con una multa di quattromila euro da parte della Procura federale. Domenica i due si sfideranno di nuovo, ma in condizioni diverse: Dumfries ha segnato tre gol nelle ultime tre sfide di campionato, mentre Theo si è ritrovato a dire no a un’offerta del Como. San Siro è pronto per l'ennesimo confronto.?