Il Lecce ha deciso: non presenter¨¤ ricorso per la partita persa contro la Lazio, nella quale – secondo le dichiarazioni del presidente Sticchi Damiani – l’arbitro Manganiello avrebbe dovuto far ripetere il rigore calciato da Babacar, respinto da Strakosha e poi ribattuto in rete da Lapadula (gol per¨° annullato). La societ¨¤ salentina preferisce collaborare per eliminare ogni incertezza nell’applicazione delle regole e attende l’incontro del 19 novembre tra Aia, Can e club di Serie A per sottoporre l’analisi del caso.
IL CASO
Il Lecce ha deciso: nessun ricorso per il gol annullato a Lapadula contro la Lazio
Il rigore di Babacar fa ancora discutere, ma il club fa attende l’incontro del 19 novembre tra Aia, Can e club di Serie A per sottoporre il caso agli organi competenti
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Il comunicato
¡ª“L’Unione Sportiva Lecce ribadisce, con fermezza, di aver subito un grave torto arbitrale in occasione della gara di campionato Lazio-Lecce, disputatasi in data 10 novembre 2019. In occasione del gol del possibile 2-2 realizzato dal calciatore Gianluca Lapadula, dapprima convalidato dal direttore di gara e poi annullato a seguito dell’intervento del VAR, si ¨¨ verificata una evidente violazione della Regola 14, punto 2, lettera c del Regolamento del Giuoco del Calcio, in base a una presunta prassi applicativa del Protocollo VAR, che ha condotto a un risultato non in linea con la predetta norma. La disposizione – continua la nota del Lecce - stabilisce infatti, in modo chiaro, che il calcio di rigore deve essere ripetuto qualora uno o pi¨´ giocatori di ciascuna squadra invadano contemporaneamente l’area di rigore prima che il pallone sia in gioco. Ragion per cui nessuna prassi potrebbe decretare il contrario. Consapevole dei principi etici e giuridici dell’ordinamento sportivo che impongono il rispetto del risultato maturato sul campo di gioco e delle conseguenti insindacabili decisioni di natura tecnica adottate dagli Ufficiali di gara, l’Unione Sportiva Lecce, ritiene tuttavia pi¨´ utile, in luogo di iniziative giudiziarie che oltretutto rischierebbero di arenarsi per cavilli formali, di sottoporre ufficialmente agli organi competenti, in occasione dell’incontro programmato per il giorno 19 novembre 2019 tra AIA – CAN A e le societ¨¤ di Serie A, le palesi e gravi incongruenze emerse in occasione dell’episodio in oggetto”. L’Unione Sportiva Lecce – si chiude cos¨¬ il comunicato - non intende infatti promuovere azioni strumentali nel proprio esclusivo interesse, bens¨¬ collaborare con gli organi preposti allo scopo di eliminare per il futuro prossimo ogni incertezza nell’applicazione di una regola fondamentale del gioco del calcio e nell’interesse collettivo di tutti i club partecipanti alle competizioni”.
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