Dopo la sconfitta interna con i nerazzurri, il tecnico risponde alle critiche: "Dovevamo sfruttare meglio le situazioni avute, e reagire meglio dopo lo svantaggio. Ora continuiamo a crescere: siamo quarti, bene anche in Europa"
Simone Inzaghi. GETTY
Questo ¨¨ un k.o. duro da digerire. E Simone Inzaghi, ai microfoni di Sky Sport, ha tanti elementi da analizzare. “Non ci sono alibi, l’Inter ha meritato di vincere ed ¨¨ stata superiore - l’esordio del tecnico -. Ora analizziamo senza fare drammi: gioved¨¬ avevamo speso, ma domenica ci sar¨¤ un’altra partita. L’Europa League? Non la sottovalutiamo, abbiamo fatto tanto per conquistarla...”. Ancora una volta, comunque, ¨¨ una big a bloccare il cammino biancoceleste: “Il gap c’¨¨, ¨¨ normale. Sono squadre attrezzate per altro. Poi serve anche l’episodio: a Torino con la Juve, l’anno scorso, ce ne sono stati tanti e abbiamo vinto. Magari nelle altre magari non troveremo Handanovic o Miranda (determinante su Immobile, ndr). Dovevamo sfruttare meglio le situazioni avute, e reagire meglio dopo lo svantaggio. Ora continuiamo a crescere: siamo quarti, bene anche in Europa. Delusione giusta, pensiamo alla Spal”, la risposta del tecnico.
i singoli —
I guizzi nel finale sono stati quasi tutti di Correa. “Sta sicuramente bene, non ¨¨ partito titolare perch¨¦ volevo partire con due attaccanti sui loro centrali e cos¨¬ qualche situazione l’abbiamo creata - ha quindi proseguito Inzaghi -. Ha fatto 25 minuti buoni, lui ci pu¨° dare tanto da qui alla fine”. Capitolo Milinkovic-Savic, nuovamente poco incisivo: “Sta tornando, ha fatto una partita buona fisicamente. Ha cercato di dare una mano come gli altri: non penso che la partita di gioved¨¬ abbia influito”. Sul finale, il chiarimento riguardo alle condizioni di Berisha: “Ha avuto un problemino e si ¨¨ allenato solo due giorni. Pensando anche a domenica ho fatto altre rotazioni: ho preferito preservarlo”.
Gasport
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