Ci siamo. Oggi ¨¨ il giorno del processo sportivo alla Lazio, ai suoi medici e al suo presidente Claudio Lotito per l’ormai celeberrima vicenda tamponi. L’appuntamento ¨¨ per le 11 di stamattina, ancora in videoconferenza. Non sarebbero alle viste rinvii dell’ultima ora e tutto lascia pensare che quindi il procuratore capo della Federcalcio, Giuseppe Chin¨¦, possa formulare le sue richieste. La documentazione ¨¨ corposa, la marcia di avvicinamento ¨¨ stata lunga, c’¨¨ anche il rischio che il quadro investigativo debba essere aggiornato quando la procura della Repubblica di Avellino toglier¨¤ il segreto istruttorio sulle carte dell’inchiesta in cui comunque la Lazio ¨¨ coinvolta solo indirettamente, in quanto cliente del laboratorio di analisi Futura Diagnostica del capoluogo irpino. Mancano per¨° dei precedenti trattandosi di sanzioni relative al protocollo anti Covid che ha meno di un anno di vita. Si sussurra di una possibile richiesta di 8-10 punti di penalizzazione e di un anno di inibizione per Lotito, ma avventurarsi in un pronostico ¨¨ davvero difficile. Senza contare che siamo alla richiesta, l’inizio del percorso. Poi arriver¨¤ il verdetto di primo grado (non ¨¨ certo che il dispositivo possa essere pubblicato stasera), sicuramente anche il secondo (Corte sportiva di Appello) e il terzo (Collegio di Garanzia presso il Coni).
il procedimento
Lazio, caso tamponi: via al processo, cosa rischiano il club e Lotito
La procura Figc verso una dura richiesta. Il club basa la linea difensiva su perizie e "vuoti" normativi
L'accusa
¡ªIl cuore dell’accusa, che comunque contiene sei specifiche violazioni, riguarda le mancate comunicazioni alle Asl e quindi la non osservanza dei comportamenti prescritti dalle leggi, sportive e non, in caso di positivit¨¤. Il tutto nell’arco temporale che include due partite di Champions (Bruges e Zenit) e due di campionato (Torino e Juve). Nel processo non sar¨¤ in discussione la possibilit¨¤ dei due 3-0 a tavolino. Ma il Torino, autore dell’esposto che ha contribuito all’apertura dell’inchiesta, chiede di essere presente in un processo che comunque riguarda comportamenti (meglio mancati comportamenti) della Lazio nella partita del 1¡ã novembre con la formazione granata.
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La difesa
¡ªLa linea difensiva della Lazio svaria su diverse fasce. C’¨¨ un elemento scientifico: la "non pericolosit¨¤" del tipo di positivit¨¤ dichiarata dalla Synlab e citata in tre perizie. E ci sono poi i passaggi procedurali, in particolare un presunto vuoto normativo sul soggetto a cui spetta la comunicazione alle Asl (per il club spetterebbe ai laboratori). Infine la cosiddetta "strategia 231" a cui Lotito si appella per evitare il meccanismo della responsabilit¨¤ diretta, molto pi¨´ rischioso dal punto di vista sanzionatorio.
Il protocollo
¡ªC’¨¨ poi anche la possibilit¨¤ che la difesa della Lazio punti sul fatto che il protocollo anti Covid non abbia avuto l’approvazione del Coni, ma solo della Figc. La procura su questo sar¨¤ chiara: si parla di disposizioni che rientrano in un apparato normativo gi¨¤ esistente. D’altronde, ¨¨ proprio il protocollo che ha assicurato in tutti questi mesi una polizza per il proseguimento del campionato. Senza quelle regole, con il corredo della circolare del ministero della Salute, niente quarantena soft e addio Serie A visto che al primo positivo tutte le societ¨¤ dovrebbero fermarsi per 10 giorni o due settimane con un calendario nel caos. Senza contare che proprio quel protocollo ¨¨ il principale punto di riferimento della Lazio nella contestazione della decisione del giudice sportivo sul rinvio della partita con il Torino (quella del ritorno), che sar¨¤ discusso in appello luned¨¬ prossimo.
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