Luis Alberto: "Io, Sarri, Inzaghi, il mio calcio libero. Numeri 10, dove siete?"
l Ą°magoĄą Luis Alberto servirebbe il giratempo di Harry Potter. Una clessidra dĄŻoro per tornare indietro nel tempo e rivivere daccapo ognuna delle sue sette vite, anche di pi¨´. Lo spagnolo, oggi numero 10 dellĄŻAl-Duhail in Qatar, ¨¨ stato il ragazzo fragile che voleva smettere e tornare a Siviglia, il regista per caso diventato capitano, la spalla di Immobile, il fantasista dal tocco irriverente, la mezzala pigra, il re degli assist dellĄŻOlimpico e un campione dĄŻItalia mancato. "Senza la pandemia, la Lazio avrebbe vinto lo scudetto del 2020". Luis Alberto risponde da Doha, la sua nuova Hogwarts dopo otto anni vissuti in un dormitorio bianco e celeste con sfumature verdi. Se il cappello parlante lĄŻavesse smistato nella sala grande sarebbe stato in bilico tra Grifondoro e Serpeverde, lĄŻunione di un carattere fervido e due piedi volti solo a fare del bene.