Solo due gol subiti nelle ultime quattro gare. Il difensore: "I miei compagni? Fortissimi. Quando Mancini non mi ha chiamato in Nazionale, mi sono detto che devo migliorare"
Francesco Acerbi, Getty
Improvviso punto di forza. Da anni la difesa della Lazio ¨¨ al centro delle critiche. Tanti, troppi, i gol incassati nelle ultime stagioni. Ora per¨° improvvisamente il vento ¨¨ cambiato: nelle ultime 4 partite giocate (fra l'altro contro Milan, Roma, Fiorentina e Parma, quindi anche gare insidiose) la Lazio ha incassato appena due gol (segnandone 8). “Con il Milan siamo stati prudenti, loro vivono di ripartenze e in casa volevamo mantenere la porta inviolata – ha spiegato Francesco Acerbi, leader della difesa biancoceleste, a Lazio Style Radio –. Con la Roma non c’¨¨ stata partita sin dai primi minuti, siamo stati bravi a sfruttare le loro difficolt¨¤. Leiva d¨¤ una mano fondamentale in difesa, ¨¨ un leader silenzioso. Un giocatore importantissimo per questa squadra, come tutti gli altri. Fa filtro, recupera, imposta e corre”. qualit? —
Acerbi quindi ¨¨ convinto che la retroguardia della Lazio, spesso messa in difficolt¨¤ dall'atteggiamento offensivo della squadra, venga sottovalutata: “Wallace, Luiz Felipe, Bastos: hanno tutti qualit¨¤ indiscutibili. Poi dipende da loro, devono dare tutto e non perdersi d’animo. Giocando poco si tende a mollare, ma ¨¨ normale. Se uno per¨° tiene duro fa sempre bene quando scende in campo, infatti loro hanno offerto belle prestazioni quando chiamati in causa”. Con la sosta per le nazionali Acerbi ha anche avuto tempo e modo per riflettere sulle proprie prestazioni: “Quando ho capito che Mancini non mi avrebbe chiamato mi sono detto: "Perch¨¦? Devo fare di pi¨´? Credo di dover dare il massimo fino alla fine, per essere a posto con me stesso. La vita mi ha insegnato a guardare avanti e comportarmi bene, cercare di capire gli errori che si fanno. L’importante ¨¨ andare avanti a testa alta, poi le cose arrivano”.
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Proprio grazie alla ritrovata solidit¨¤ difensiva la Lazio continua a sognare di arrivare fra le prime quattro. “Abbiamo tanta qualit¨¤ nel palleggio, siamo tra le pi¨´ forti in questo”. Il calendario non ¨¨ dei migliori (la Lazio dovr¨¤ sfidare ancora Inter e Milan, entrambe a Milano), ma Acerbi non ci pensa: “L’Inter ha vinto il derby perch¨¦ aveva pi¨´ voglia di vincere, ¨¨ una spanna pi¨´ forte dei rossoneri. Fisicamente e mentalmente sta bene, io non guardo mai il calendario. Giorno per giorno valuto la partita successiva, quando ¨¨ finita penso a quella seguente. Sicuramente ¨¨ un calendario difficile, mancano 11 partite e ognuna di queste ¨¨ fondamentale. Ogni squadra ha qualcosa per cui lottare, sono tutte complicate”. La Lazio per¨° ha dalla sua un improvviso punto di forza.
Elmar Bergonzini
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