L'olandese gioca bene poi causa il rigore su Icardi e finisce malissimo la sua avventura in biancoceleste
Stefan De Vrij affranto in panchina
Non poteva essere una partita normale per Stefan De Vrij. L'olandese sapeva che sarebbe stata la sua ultima partita con la Lazio. E sapeva che la successiva l'avrebbe giocata proprio con l'Inter. E sapeva ovviamente anche che "mors tua vita mea": se avesse vinto o pareggiato sarebbe andato in Champions con i biancocelesti ma non l'avrebbe giocata l'anno prossimo...
pressioni —
Insomma, troppe pressioni persino per un mastino dell'area di rigore come lui: 26 anni a volte non bastano per affrontare tanti pensieri. Tutti insieme, tutti in un'unica sera. L'Inter che deposita il contratto, la Lazio che si infuria, Simone Inzaghi che non sa se farlo giocare dal 1' o lasciarlo in panchina. Insomma, un gran caos nella testa dell'olandese che poi per¨° alla fine in campo ci va dal 1'. E non va nemmeno male, a causa anche della scarsa vena degli attaccanti nerazzurri. Poi per¨° ¨¨ proprio lui che al 77' la combina grossa, grossissima, entrando male su Icardi in area. Inevitabile il calcio di rigore per la sua futura squadra. Icardi lo segna, poi arriva un calcio d'angolo all'81'. Brozovic calcia, Vecino incorna ma in tanti, troppi, della Lazio restano gi¨´ piantati per terra. E tra questi c'¨¨ anche De Vrij. Che poi non si rialza pi¨´, completamente in bambola, Inzaghi lo toglie per la mossa disperata Nani. Lui si siede in panchina e crolla, definitivamente, scoppiando in lacrime che prova invano a coprire con la felpa del suo club. Che tra pochi giorni non sar¨¤ pi¨´ il suo club. Le telecamere - impietose - immortalano la triste scena. Lacrime amare quelle di De Vrij che voleva lasciare la Lazio in modo ben diverso. Lui la Champions comunque la giocher¨¤, con la sua futura squadra: stasera per¨° non baster¨¤ questo pensiero per alleviare il dolore.
Gasport
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