Ancelotti deve rinunciare a quattro pilastri ma raccoglie i frutti sul piano del gioco: Fabian Ruiz ha personalit¨¤. Biancocelesti ridimensionati, Acerbi sempre in ritardo ed espulso
Fabian Ruiz, 22 anni, in un contrasto con Lucas Leiva, 32. Lapresse
Ecco i top&flop del posticipo Napoli-Lazio con la squadra di Ancelotti promossa a pieni voti e quella di Inzaghi che ancora una volta delude contro una big.
TOP: il turnover del napoli —
Nella sera in cui oggettivamente la squadra deve rinunciare a 4 pilastri (basta dire che Koulibaly, Allan e Insigne sono nella top-five azzurra per minuti giocati), Carlo Ancelotti raccoglie i frutti dei primi cinque mesi di lavoro, presentando una squadra che sul piano del gioco mostra belle cose, quasi che non mancasse anche Hamsik. Fabian Ruiz sta diventando un giocatore sempre pi¨´ importante e di personalit¨¤ oltre che qualit¨¤. Si sblocca Callejon e poi Milik diventa una polizza del gol, garanzia di successo: 7 gol nelle ultime 6 di campionato. E quando l’avversario si fa pericoloso sotto porta, ci pensa un ottimo Meret.
FLOP: la lazio e le big —
Il ritornello diventa quasi banale vista la ripetitivit¨¤, ma appena incontra una squadra forte, una cosiddetta big, la Lazio scompare, letteralmente. Eppure aveva cominciato benino, mettendo in difficolt¨¤ il Napoli nel settore sinistro difensivo, sfruttando le difficolt¨¤ di una squadra (quella azzurra) inedita e bisognosa di tempo per trovare le giuste misure. Inzaghi tenta di sistemare le cose nella ripresa, rimettendo Lulic al suo posto (a sinistra) e avvicinando qualcuno (Correa) a Immobile. E Ciro ne trae vantaggio, inventandosi un bel gol. Poi Acerbi, sempre in ritardo su Callejon, viene espulso e i biancocelesti non danno mai la sensazione di poterla pareggiare.
Maurizio Nicita
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