finisce 0-6
Inter incontenibile: sei gol all'Olimpico, Lazio umiliata e Atalanta nel mirino
Simone Inzaghi avr¨¤ ringraziato il 17. Un calcio sullo stinco a quel santone che da sempre lĄŻaccompagna: la scaramanzia. LĄŻInter rifila sei schiaffi sul viso di una Lazio bella e spavalda solo per mezzĄŻora e tiene la scia dei due scalatori l¨Ź davanti, Gasperini e Conte, distanti rispettivamente tre e un punto (la classifica). Il tutto con la gara contro la Fiorentina da recuperare. ? un sms a tutto il campionato, per chi insegue e chi sta dietro, ma anche all'Europa: i campioni d'Italia sono ancora affamati.
cambia tutto
ĄŞ ?Il 17, dicevamo. I minuti in cui ¨¨ rimasto in campo Gigot, il ragazzo di Avignone entrato al posto di Gila a met¨¤ primo tempo e uscito allĄŻintervallo dopo aver causato il rigore della svolta nerazzurra. Suo lĄŻerrore che ha indirizzato la sfida a favore di unĄŻInter astuta e furba, capace di illudere una Lazio partita in quinta e poi travolgerla senza piet¨¤ al calar del gelo, in una notte cos¨Ź amara che non si vedeva da un decennio. L'Inter ¨¨ un serpente a sonagli in grado di annidarsi nellĄŻangolo pi¨´ nascosto del masso e a pungere allĄŻimprovviso con violenza, con sei morsi uno dietro lĄŻaltro che non hanno lasciato scampo a una delle rivelazioni della Serie A. Il 6-0 rifilato dallĄŻInter conta molto, moltissimo, soprattutto perch¨Ś la Lazio non aveva mai perso allĄŻOlimpico in stagione. E arrivava dal successo contro l'Ajax in Europa.
prova di forza
ĄŞ ?CĄŻ¨¨ un prima e un dopo Gila nella storia del match. LĄŻuscita del centrale - sostituito al 28ĄŻ per via di un giramento di testa dovuto a uno scontro con Lautaro - ha stravolto una coreografia studiata nei minimi dettagli. Pressing alto, intercetti precisi (un paio ottimi di Rovella), Lautaro e Thuram pressati a met¨¤ campo da un mastino con la 34 sulle spalle. La squadra di Baroni ha danzato sulle punte un terzo del primo tempo. Ha sfiorato il vantaggio con Noslin (destro strozzato al 22ĄŻ) e ha fatto vibrare lĄŻOlimpico poco dopo, quando Zaccagni ha saltato due uomini e poi non ha calciato a giro sul palo pi¨´ lontano. Occasione sprecata. LĄŻInter, come suo solito, ha atteso con pazienza. Si ¨¨ arroccata dietro la sicurezza di Sommer e ha morso alla prima occasione utile. Al 35ĄŻ Calhanoglu, fino a quel momento limitato dai mediani laziali, ¨¨ tornato a segnare su rigore dopo lĄŻerrore contro il Napoli sfruttando un braccio largo dello sciagurato Gigot, sovrastato da Dumfries nello stacco e poi travolto da Lautaro una volta a terra. Chiffi ha assegnato il penalty dopo un lungo check del Var.
lazio travolta
ĄŞ ?A questo punto lĄŻInter ha abbandonato il sasso sotto a cui si era nascosta e sĄŻ¨¨ fatta aggressiva: il gol di Dimarco (44ĄŻ) ¨¨ il manifesto dellĄŻInzaghismo, una filosofia nata proprio allĄŻOlimpico e coltivata per diversi anni lungo il Tevere. Cross di Dumfries dalla destra e mancino preciso dellĄŻesterno dallĄŻaltra parte, lasciato solissimo dal tandem Marusic-Isaksen. ? il famoso gol da quinto a quinto tanto bramato da Simone nel corso degli anni. Di sicuro gli offrir¨¤ una cena. Il resto del match ¨¨ un crescendo di ganci e montanti per mettere allĄŻangolo un avversario gi¨¤ tramortito al primo round: al 51ĄŻ Barella - poi sostituito per una contrattura allĄŻadduttore - si inventa lĄŻeurogol calciando sotto lĄŻincrocio dal limite (grande controllo), mentre Dumfries sovrasta Tavares di testa al 57ĄŻ suggellando una gara perfetta. Quarto assist stagionale di Bastoni. La cinquina porta la firma di Carlos Augusto, bravo a pungere Provedel con un sinistro da dentro lĄŻarea (77'). Il punto esclamativo, infine, ¨¨ tutto di Thuram, ormai bomber rodato (90'). Undicesimo gol in campionato. LĄŻInter torna a Milano con una prova di forza notevole. Inzaghi, invece, ha scoperto che rincontrare il suo primo amore lungo i sampietrini romani ormai non gli fa pi¨´ effetto. Simone aveva perso le prime due sfide giocate allĄŻOlimpico con i nerazzurri, poi ha raddrizzato la barra con quattro successi nelle ultime cinque gare. "CĄŻeravamo tanto amati", si dice. Ma adesso ¨¨ unĄŻaltra vita.
? RIPRODUZIONE RISERVATA