Il difensore olandese deve giocare nell'ultima giornata contro la sua futura squadra? Il dilemma tiene banco tra gli ex biancocelesti e tra i sostenitori
Testa o pancia. In casa Lazio la questione De Vrij tiene banco. Lui, per distacco, il miglior difensore della rosa. L'Inter per¨° ha appena depositato il suo contratto, e all'ultima giornata di campionato ci sar¨¤ lo spareggio Champions contro l'Inter. La tifoseria si divide: farlo giocare o no?
dubbi —
Decidere non sar¨¤ facile. Non ¨¨ un'usuale ultima giornata di campionato. ? perfino peggio di una finale: l¨¬, infatti, l'olandese vincendo arricchirebbe il proprio palmares senza penalizzarsi, conquistando i 3 punti a Lazio-Inter, invece, si autoescluderebbe dalla prossima Champions League. “Per me la decisione ¨¨ molto delicata – spiega Pino Wilson, capitano biancoceleste nell'anno del primo scudetto –. L'unico a sapere qual ¨¨ la cosa giusta da fare ¨¨ proprio De Vrij. Deve scegliere lui e si deve rispettare la sua decisione. Se si dovesse sentire pronto allora andrebbe schierato, ma se cos¨¬ non fosse non lo farei giocare”. Situazione complicata, nella quale l'olandese per¨° si ¨¨ infilato da solo: “Sono mesi che si sa che Lazio-Inter sarebbe stata decisiva. O almeno che sarebbe potuta esserlo – continua Wilson –. Avrebbe potuto aspettare a firmare o almeno avrebbe potuto chiedere ai dirigenti dell'Inter di non divulgare la notizia”. Simile l'opinione di Sebastiano Siviglia, alla Lazio dal 2004 al 2010: “Nelle ultime settimane De Vrij sta giocando bene – ammette Siviglia –, ma nella gara con l'Inter sar¨¤ ancor pi¨´ sotto pressione, avr¨¤ tutti gli occhi addosso. Per questo Inzaghi dovr¨¤ valutare molto attentamente e capire se il ragazzo ¨¨ sereno o meno. ? evidente che, in caso di errore, le critiche sarebbero pesanti, ma sono convinto della sua professionalit¨¤. Se psicologicamente regge deve giocare, altrimenti no”.
fiducia —
Chi invece si schiera completamente dalla parte di De Vrij ¨¨ Vincenzo D'Amico, altro campione d'Italia del 1974: “Quella partita sar¨¤ il biglietto da visita di Stefan ai suoi nuovi compagni, ai suoi nuovi tifosi, ai suoi nuovi dirigenti. Presentarsi da disonesto sarebbe controproducente per lui. A Milano saprebbero che non ci si pu¨° fidare. Sono convinto che dar¨¤ il massimo”. Anche i compagni di squadra possono stare sereni: “Vedo quanto gli altri giocatori e il mister si fidino di lui – continua D'Amico –, per questo sono convinto che anche loro sono convinti della sua professionalit¨¤”. Una frecciata all'Inter per¨° D'Amico e Wilson la mandano: “A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca – affermano –. Chiss¨¤ che la notizia non sia uscita ad arte per destabilizzare l'ambiente biancoceleste...”.
tifosi —
Anche la piazza ¨¨ divisa. Nelle radio, i tifosi esprimono opinioni contrastanti: "De Vrij distratto ¨¨ comunque pi¨´ forte di quelli che abbiamo, deve giocare", afferma qualcuno. C'¨¨ per¨° anche chi avanza dubbi: "Ci giochiamo troppo e c'ha gi¨¤ tradito una volta decidendo di lasciarci". Testa o pancia, decidere non sar¨¤ facile. Nemmeno per Inzaghi.
Elmar Bergonzini
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