Domenica Lazio-Roma e i due tecnici sono gi¨¤ nella partita. L'allenatore dei biancocelesti attacca la Lega per il calendario, il portoghese ribatte: "Abbiamo 48 ore in meno per recuperare, ma non posso criticare nessuno"
? ora di derby. ? ora di capire da che parte pende l'ago della bilancia. Domenica pomeriggio, alle 18, Lazio e Roma si ritroveranno faccia a faccia. E cos¨¬ anche Sarri e Mourinho. Entrambi hanno gi¨¤ parlato della stracittadina, alimentando quel fuoco che in citt¨¤ in realt¨¤ non si spegne mai. Nella scorsa stagione i biancocelesti hanno vinto sia all'andata che al ritorno (sempre per 1-0), e sono quattro anni di fila che chiudono il campionato davanti ai cugini (non succedeva da 30 anni). Attualmente per¨° sono i giallorossi a essere davanti in classifica. L'equilibrio appare assoluto. Per questo Sarri e Mourinho cercano gi¨¤ di ottenere qualche vantaggio psicologico. "La Roma si pu¨° permettere una sorta di amichevole gioved¨¬ in Europa League, mentre noi col Feyenoord abbiamo fatto una guerra sportiva - ha affermato Sarri -. C'¨¨ una differenza fondamentale. Non mi sembra una scelta particolarmente intelligente da parte della Lega mettere il derby nella settimana in cui si giocano le coppe. A volte sembrano decisioni prese da persone estranee al calcio, ritengo si potesse fare diversamente".?
punzecchiaturA
¡ª ?In realt¨¤ anche Mourinho, domenica sera, aveva parlato del derby: "Lazio avr¨¤ un vantaggio di 48 ore perch¨¦ loro giocano marted¨¬ e noi gioved¨¬, ma sono in pace con la Lega questa volta, non voglio criticare nessuno. Sarei un idiota". Punti di vista, insomma. Sia Sarri che Mourinho affermano di vedere per i rivali vantaggi strategici, o almeno di calendario. Un paradosso, che per¨° al derby si trasforma in normalit¨¤. Il tecnico portoghese ha poi voluto ricordare anche l'episodio dell'espulsione di Ibanez, che ha indirizzato l'ultimo derby: "Mi aspetto la Lazio di sempre, una squadra con molta esperienza, l¡¯esperienza che ha portato all'espulsione di Ibanez l'anno scorso. Loro sanno gestire la partita".?
differenze
¡ª ?C'¨¨ per¨° una grande differenza fra Mourinho e Sarri. Mentre il portoghese chiama spesso a raccolta il pubblico romanista e lo coccola ("In nessuna delle squadra che ho allenato ho visto questa connessione col pubblico e questo tifo mentre eravamo a un passo dal perdere in casa", ha detto dopo la vittoria col Lecce di domenica), sostenuto anche dalla politica societaria che, negli anni, ha spesso tenuto i prezzi dei biglietti bassi per favorire la partecipazione allo stadio, Sarri, che aveva chiesto ai laziali di creare un inferno con il Feyenoord, si ¨¨ dovuto scontrare con la politica al rialzo, rispetto al passato, del club di Formello relativo al costo dei tagliandi. Prima della gara di marted¨¬ in Champions la Curva Nord ha protestato per il caro biglietti, proprio perch¨¦ anche gli abbonati vorrebbero ci fossero prezzi pi¨´ bassi per riempire pi¨´ facilmente lo stadio. La pi¨´ grande differenza fra Mourinho e Sarri, nella comunicazione, ¨¨ nel sostegno che ottengono dalla societ¨¤.?
lamentele
¡ª ?Per il resto in realt¨¤ entrambi cercano sempre di indicare gli avversari come i favoriti della stracittadina. Questo fin dalla loro prima stagione a Roma (per entrambi 2021-22). Se Mourinho spesso, anche nelle sue esperienze precedenti, si lamenta degli arbitri o fa comunque riferimenti a episodi passati, Sarri punta il dito contro la stesura del calendario o le condizioni del terreno di gioco. Trucchetti per spostare l'attenzione e la tensione dall'altra parte del Tevere. Ma d'altronde a Roma ¨¨ sempre ora di derby.
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