Allegri, Vlahovic-Chiesa e non solo: Juve, come cambia il mercato senza Champions
Senza la Champions la Juve nella prossima stagione avr¨¤ un effetto negativo sugli introiti di circa 120 milioni di euro. Il -10 in classifica per il caso plusvalenze e il successivo patteggiamento al processo sulle manovre stipendi darebbero ancora margine - seppur minimo - di sperare nella qualificazione alla prossima Europa League (ma a 90 minuti dalla fine del campionato non dipender¨¤ solo dal risultato dei bianconeri, in ritardo su Roma e Atalanta) e la pi¨´ concreta possibilit¨¤ di accedere alla Conference: ma nessuna delle due competizioni potr¨¤ reggere l’urto delle perdite causate dall’uscita dalla coppa pi¨´ importante. Fermo restando che anche la Uefa dovr¨¤ esprimersi su eventuali penalizzazioni e l’esclusione dei bianconeri dalle manifestazioni europee per una stagione ¨¨ un rischio concreto.
VALUTAZIONI SUL TECNICO
¡ªBisogner¨¤ tagliare i costi in maniera razionale, per consentire di mantenere vive le ambizioni di successo della squadra e dare continuit¨¤ al lavoro svolto in quest’ultima stagione sui giovani, ora pi¨´ centrali nel progetto tecnico rispetto all’estate scorsa. La prima macro voce da tenere in considerazione, ancor prima di valutare la rosa, ¨¨ relativa all’allenatore: la Juve valuta attentamente la posizione di Allegri perch¨¦ non pu¨° permettersi di sbagliare la scelta. La seconda parentesi juventina del tecnico ¨¨ deludente ma c’¨¨ un super contratto che lo lega al club fino al 2025: un esonero costerebbe circa 40 milioni, e per l’erede non ci sarebbe il minimo spazio per sbagliare, dopo due anni di vuoto. Cambierebbe tutto in caso di risoluzione del contratto (che avrebbe comunque un costo alto, a causa del fine contratto lontano) o, meglio ancora, con il trasferimento di Max su un’altra panchina. A quel punto il club potrebbe ridimensionare i costi dell’allenatore e dello staff, ricalibrando al ribasso.
AI SALUTI
¡ªLa seconda macro voce determinante ¨¨ quella degli emolumenti. Gi¨¤ da un paio di anni, in realt¨¤, la Juve sta gestendo al ribasso le trattative per i rinnovi di contratto e, dall’estate scorsa, con l’inserimento in rosa di qualche giovane della Next Gen ¨¨ riuscita ad abbassare il monte ingaggi. La direzione rimane intatta e si far¨¤ pi¨´ evidente con le uscite gi¨¤ programmate di Paredes (7 milioni), Rabiot (7), Di Maria (6) e Cuadrado (5). Al netto di un dialogo ancora aperto con l’ultimo (ma con stipendio ridotto), gli altri saranno sostituiti con molta probabilit¨¤ da giovani che incideranno molto meno sui costi stagionali, quantomeno sul breve periodo. Potrebbe non bastare, per¨°. Allora non ¨¨ da escludere che si vada a tentare qualche prolungamento strategico con giocatori vicini alla scadenza ma che possono rientrare nei piani del club per molto tempo, provando ad abbassare la quota fissa annuale in cambio di qualche anno in pi¨´ a garanzia. Bisogner¨¤ poi sistemare i calciatori che torneranno dai prestiti e non rientrano nei piani tecnici: Arthur, McKennie, Zakaria e forse Kulusevski.
IN VENDITA
¡ªConsiderato che gli ingaggi dei calciatori a scadenza di contratto porteranno a un risparmio di circa 50 milioni, diventa inevitabile pensare a qualche cessione pesante. I maggiori candidati per una vendita sembrano essere Vlahovic o Chiesa: entrambi gettonati nel mercato estero ma con potenziali benefici diversi ai fini delle esigenze della Juventus. Il centravanti serbo, infatti, pesa ancora abbastanza sul bilancio: venderlo subito, dopo non aver brillato, significherebbe riprendere al massimo l’investimento fatto. L’azzurro campione d’Europa, invece, potrebbe attirare offerte meno ricche ma la somma verrebbe incassata quasi totalmente: il contratto con scadenza al 2025 costringe i bianconeri a fare una scelta, o blindarlo con un prolungamento importante da poterlo rendere la stella del nuovo ciclo o sacrificarlo per una cifra congrua, magari utile per trattenere pure Vlahovic che in prospettiva potrebbe incrementare il suo valore di mercato. Iling ha la stessa situazione di Chiesa: e diversi club inglesi che lo hanno gi¨¤ messo nel mirino.
VALUTAZIONI NECESSARIE
¡ªPremesso che i grandi club europei potrebbero trovare nella situazione attuale della Juventus delle opportunit¨¤ per fare mercato (calciatori potenzialmente attratti da una stagione pi¨´ prestigiosa e societ¨¤ pronta ad ascoltare le offerte per abbassare i costi) diventa necessario fare delle valutazioni su quei calciatori che negli ultimi anni sono stati considerati riserve di lusso, la cui presenza in rosa ¨¨ tornata utile per gestire un calendario pi¨´ lungo. La Juve in questo momento ha due portieri titolari: Szczesny e Perin, col secondo che costa cinque volte meno rispetto al primo, potenzialmente in uscita anche se ha ancora un altro anno di contratto pi¨´ un’opzione di rinnovo fino al 2025. Rugani ha un ingaggio pesante per mezza Serie A, ma le offerte dall’estero non gli sono mai mancate. E ancora occhio a giocatori come Kostic o Bremer, giunti in bianconero l’estate scorsa e per adesso intoccabili, a meno di offerte monstre. Servirebbe una soluzione anche per Pogba: ingaggio spropositato per le nuove linee guida e stagione da dimenticare anche per responsabilit¨¤ sue.
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