Finora il tecnico della Juve, nonostante un bilancio tutt'altro che incoraggiante, non era finito sul banco degli imputati. Ma l'ultima partita di Champions ha cambiato tutto
La Champions League in casa dopo la prima sconfitta stagionale in campionato poteva essere una boccata d'ossigeno. Un po' per tenere acceso quel lumicino della qualificazione diretta che, in una serata delirante come quella di ieri e con una classifica mai cos¨¬ ballerina, poteva essere tutt'altro che utopia, un po' per un piazzamento soddisfacente (al netto della garanzia gi¨¤ acquisita di giocare i playoff) e un po' per il morale. Gi¨¤, l'umore. Se si potesse chiedere all'Allianz Stadium quale sia al momento, risponderebbe non a parole ma con i fischi, mentre i social con il loro linguaggio lo sintetizzano cos¨¬: #MottaOut.
dallo stadio ai social
¡ª ?? tornato l'hashtag che periodicamente entra di tendenza prendendo di mira questo o quell'allenatore e adesso ¨¨ il turno di Thiago Motta. Fischi, ma anche cori contro, durante i 90 minuti di partita contro il Benfica erano stati un antipasto. Lo stadio in un momento chiedeva alla squadra di tirare fuori gli attributi, poi bersagliava l'allenatore. Altalena emotiva che poi ¨¨ diventata tendenza in rete.
"responsabilit¨¤ mia"?
¡ª ?"Dopo una sconfitta non punto il dito contro i singoli, se non riusciamo ad essere superiori all'avversario la responsabilit¨¤ ¨¨ mia" ha detto Motta nel post, dopo aver ammesso che i portoghesi hanno meritato la vittoria. Secondo Locatelli manca l'esperienza, Perin ribadisce che la difficolt¨¤ in cui naviga Madama ¨¨ lampante, mentre McKennie predica calma ed ¨¨ fiducioso che, restando unita, la squadra uscir¨¤ da questo momento. In rete, per il momento, non corre lo stesso ottimismo.?
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