Lo Stadium prima si veste a festa per l'ultima partita della fase campionato di Champions League, poi si infiamma e diventa una bolgia contro squadra e allenatore. E a fine partita...
C'¨¨ stato un momento preciso in cui lo Stadium ¨¨ esploso in una rivolta culminata con dei fischi assordanti contro una squadra che fino ad allora - in casa - era passata in vantaggio sull'avversario solo in quanto a possesso palla,?tiri fuori, calci d'angolo, passaggi, contrasti e parate. Il tabellino dunque diceva 0-1 per il Benfica e i tifosi della Juventus si sono scatenati subito dopo la gran parata di Perin sul tiro-(potenziale)beffa di?Aursnes nel secondo minuto di recupero del primo tempo. Una manciata di secondi prima dell'intervallo insomma, quando l'arbitro ha mandato tutti negli spogliatoi e i fischi hanno sospinto Thiago Motta e i suoi mentre rientravano nella pancia dello stadio. In sostanza, ieri allo Stadium si ¨¨ salvato solo... Danilo, difensore ora del Flamengo, a cui i tifosi hanno dedicato due striscioni.?
tifosi furiosi
¡ª ?In una prima met¨¤ di stagione con risultati poco soddisfacenti ¨¨ inevitabile che lo stadio di casa diventi il termometro dell'umore dei tifosi. E ormai quello dell'Allianz Stadium ¨¨ chiaro da oltre un mese e mezzo. I primi fischi risalgono al 2-2 contro il Bologna, soprattutto dopo lo 0-2 firmato Ndoye-Pobega, poi una nuova ondata con il 2-2 contro il Venezia, la sera della litigata di Vlahovic con qualche tifoso, e ancora con un altro 2-2, quello contro la Fiorentina. Gli applausi per il 2-0 contro il Milan sono stati solo uno sprazzo di ciel sereno, perch¨¦ le nubi - stavolta europee - sono tornate di nuovo su Torino dopo nemmeno dieci giorni.?
le 'scuse' alla curva e l'assenza di vlahovic e douglas
¡ª ?Ma quello che ha lasciato l'amaro in bocca ai tifosi, al di l¨¤ del risultato, del 20esimo posto nella classifica di Champions, della seconda sconfitta consecutiva e di un'altra prestazione incolore e senza reti ¨¨ stato anche un altro episodio che ha segnato il fine partita. I fischi si sono ripetuti e la squadra ¨¨ andata a prenderseli sotto la curva, a capo chino e con qualche timido applauso. Ma ai tifosi non ¨¨ sfuggito che in questa passerella - di quelle che dopo una brutta sconfitta sembrano quasi un gesto dovuto nei confronti dei fan - mancavano all'appello Vlahovic e Douglas Luiz, entrambi rientrati subito negli spogliatoi. Assenze non per tutti giustificabili e che non sono passate inosservate.
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