Nico Gonzalez, il jolly. In attacco ha giocato ovunque: quante soluzioni per Motta

La corsia destra è sovraffollata e da trequartista l'argentino ha convinto

A destra e a sinistra, da trequartista e da punta unica. Nico Gonzalez ha giocato ancora poco, ma è stato ovunque nell’attacco della Juventus. Le nove presenze totali non hanno ancora rispettato le aspettative per un giocatore su cui sono stati investiti 33 milioni di euro più bonus, però – ora che è finalmente tornato – l’argentino ha bisogno di spazio. L’ex Fiorentina ha manifestato di volerlo ferocemente con il piglio con cui è rientrato dall’infortunio muscolare e allo stesso tempo ha dimostrato di meritarselo con due gol nelle ultime due partite: il primo per il morale, il pallonetto del 4-0 contro il Cagliari in Coppa Italia, e il secondo per i punti in classifica grazie alla zampata di Monza per l’1-2 con cui i bianconeri sono tornati a vincere in Serie A . Con un calendario quanto mai fitto e impegnativo il posto in campo per Nico non mancherà, ma la domanda che si sta ponendo Thiago Motta è: dove?

Al bivio

?Per aiutare la squadra faccio anche il portiere?, ha scherzato il calciatore dopo Monza-Juventus con il premio di migliore in campo tra le mani, ma al di là dell’ironia l’impressione è che Gonzalez abbia intenzione di attingere a tutta la sua disponibilità per far davvero decollare la sua prima stagione in bianconero. In estate il direttore tecnico Cristiano Giuntoli si è seduto al tavolo con la Fiorentina per un braccio di ferro per farne l’esterno destro titolare, poi però la lesione del retto femorale della coscia destra lo ha tenuto fuori dai giochi per due mesi e mezzo e in quel ruolo è sbocciato Francisco Concei?ao. Reduce dal varo di una Juventus “a cinque stelle” con l’arretramento di Teun Koopmeiners in mediana e l’accentramento di Nico, Motta ha di fatto imboccato un nuovo sentiero. In mezzo alla trequarti, alle spalle di Dusan Vlahovic, l’argentino ha disputato una partita da protagonista e ha verificato una nuova soluzione per l’allenatore, che non si è fatto problemi a palesare la propria soddisfazione per il ritorno di un uomo importante. Ne ha lodato il talento, la versatilità e la personalità, pronto ora a riproporlo anche domenica contro la sua ex squadra, la Fiorentina. Dal centro Nico può dare sfogo al dribbling e all’imprevedibilità per andare al tiro, per supportare il centravanti e per innescare le ali, ma sarebbe ingenuo dare per scontata questa nuova posizione. Può tornare a destra, scambiarsi con Kenan Yildiz per partire da sinistra o sostituire Vlahovic come centravanti. L’importante è che giochi: sul “dove” la questione è ancora apertissima.