Allegri: "Ronaldo? Avr¨¤ pi¨´ responsabilit¨¤ di 3 anni fa. La Champions? Un desiderio"
Sono di nuovo l¨¬, Massimiliano e Andrea, uno accanto all’altro. Ottocento giorni (pi¨´ uno) dopo la conferenza stampa del 18 maggio di due anni fa, che celebr¨° cinque stagioni vincenti in campionato, positivamente inattese in Champions League (con due finali neanche minimamente messe in conto) seppur con un pizzico di delusione per l’ultima. Agnelli in quella circostanza dimostr¨° per l’ennesima volta di essere un presidente decisionista, Allegri accett¨° l’esonero comprendendo la linea.
Non c’era un fattore preciso a far crollare le certezze, era la fine naturale di un rapporto che rischiava di diventare da l¨¬ a poco deleterio per tutti. E forse ¨¨ proprio la lucidit¨¤ mostrata da entrambi in quel momento a dare oggi pi¨´ forza e sostanza al rapporto, a riaccendere l’entusiasmo e far rivedere il contesto con occhi nuovi, diversi. A sentire entrambi la pausa ¨¨ servita, anche per aumentare quella fame di campo che Max non nasconde, tutt’altro.
Ripartenza
¡ª“Per me ¨¨ come se fosse la prima volta, sono emozionato”, ammette subito Max, “quando sono tornato in campo mi sembrava di essere tornato a diciotto anni fa quando ho cominciato a fare l’allenatore”. Anche perch¨¦, spiegher¨¤ pi¨´ avanti, “son tornato a vedere pi¨´ partite nell’ultimo anno, nel primo da fermo avevo necessit¨¤ di staccare dopo tanti anni di campo”.
Per lui, di fatto, saranno i primi passi nel calcio ai tempi del Covid “che purtroppo o per fortuna non ho vissuto ma credo non dev’essere stato facile nella gestione. I cinque cambi? Spero solo di non far casino (scherza, ndr), vedremo pian piano di prendere la mano anche in questo”. Prime sensazioni dell’Allegri bis: “Mi inorgoglisce l’affetto dei tifosi. Ma quello che ¨¨ stato fatto in passato non serve per portare trofei, dobbiamo da ora pensare a quello che dobbiamo fare in futuro. La Juve ha un DNA preciso, e le vittorie passano dal lavoro quotidiano. Da qui ripartiamo, ora che son tornato. Devo lavorare su quello che mi ¨¨ stato lasciato dagli altri allenatori, con buoni giocatori”.
Leadership
¡ªUn nome su tutti, sotto i riflettori: Cristiano Ronaldo. “? un grandissimo campione e un ragazzo intelligente – spiega il tecnico -. Ieri ¨¨ tornato, abbiamo parlato come ho fatto con gli altri. Gli ho detto che quest’anno ¨¨ un anno importante e sono contento di ritrovarlo. Ha una responsabilit¨¤ maggiore rispetto a tre anni, perch¨¦ c’erano giocatori con pi¨´ esperienza. Da lui mi aspetto molto su questo piano, da uomo qual ¨¨. E’ tornato con grandi motivazioni e stimoli. Sar¨¤ un anno importante anche per Dybala, che si ¨¨ presentato molto bene fisicamente e mentalmente. Ha 25 gol, calcia le punizioni, ¨¨ un valore aggiunto. L'ho lasciato ragazzo, l'ho ritrovato uomo. Su di lui punto molto, ma pretender¨° anche molto. Sono contento della squadra che ho a disposizione, soprattutto nell’entusiasmo che ho trovato e nella voglia di raggiungere gli obiettivi”. I nuovi? “Rabiot ¨¨ un giocatore che ha qualit¨¤ importanti. L’anno scorso se non sbaglio ha fatto 3 gol da centrocampista: per le qualit¨¤ che ha lui son pochi, deve farne di pi¨´. McKennie ha l’istinto del gol, sotto porta ¨¨ un freddo ed ¨¨ bravo di testa. Tanti giocatori hanno il gol nelle gambe: alla fine del campionato bisogna fare 75 gol. Bisogna trovarli tra le punte, tra i centrocampista e i difensori. Sotto quell’aspetto la squadra ha grande personalit¨¤. Col presidente ci siamo parlati: la scelta che ho fatto di accettare questa sfida emozionante ¨¨ anche di riconoscenza e affetto. Ringrazio le squadre che mi hanno cercato”.
Protagonisti
¡ªAllegri spiega che “Ronaldo, Bonucci e Chiellini (scontato il suo rinnovo, ndr) oltre a portare la loro esperienza dovranno essere da esempio per i giovani, essere un valore aggiunto per la squadra”. Dybala vice capitano, Max mette le cose in chiaro: “Nella Juventus c’¨¨ una linea gerarchica. Il capitano e il vice vengono decisi in base agli anni di permanenza. Il primo ¨¨ Chiellini, il secondo sarebbe Bonucci, che per¨° ha saltato un anno e dunque azzerato l’anzianit¨¤”. Presto il campionato, che riproporr¨¤ sfide tra allenatori importanti. “? tornato Spalletti, Mourinho, Sarri ¨¨ andato alla Lazio, Inzaghi all’Inter. I nerazzurri hanno vinto l’anno scorso e sono i favoriti, noi dobbiamo essere bravi a costruire un percorso che ci porti a fine maggio a vincere lo Scudetto”. Da non meno gli altri obiettivi: Supercoppa, Coppa Italia e Champions League. Ancora Allegri: “La Champions deve essere un desiderio da parte di tutti: per vincerla ci sono tanti componenti. Il primo obiettivo ¨¨ passare il primo turno, dagli ottavi in poi possiamo vincerla”. D’altronde Max non ne fa segreto, ringrazia il Real Madrid per averlo chiamato un’altra volta e ammette: “Tornare qui ¨¨ stato un atto d’amore nei confronti della Juventus”.
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