juventus
Juve, settimana devastante: non solo Motta, sotto accusa anche giocatori e mercato
Dalla sconfitta con il Psv nei playoff di Champions allĄŻeliminazione con lĄŻEmpoli nei quarti di Coppa Italia. Alla Juventus ¨¨ bastata una settimana per veder saltare due dei tre obiettivi stagionali fissati dal piano economico del club: niente ottavi di Champions League, che avrebbero portato nelle casse del club 11 milioni, e neppure la semifinale di Coppa Italia, che avrebbe permesso ai bianconeri di rimanere in corsa per un trofeo. Resterebbe il Mondiale per club per evitare una stagione da zero titoli, ma appare azzardato immaginare una Juventus che possa arrivare fino in fondo. Con lĄŻeliminazione dalla Coppa Italia si assottigliano anche le possibilit¨¤ di partecipare alla Supercoppa italiana, a meno che i bianconeri non arrivino secondi in campionato. Una perdita economica e anche un grave danno dĄŻimmagine per una societ¨¤ che in estate ha puntato forte su Thiago Motta per dare il via a una rivoluzione culturale, rimettendo il pallone al centro di tutto.?
progetto e intoppi
ĄŞ ?Sette mesi dopo lĄŻinsediamento del nuovo allenatore la delusione allĄŻinterno del club ¨¨ tanta - non potrebbe essere altrimenti dopo la figuraccia storica contro lĄŻEmpoli - ed inevitabilmente nascono anche i primi dubbi sulla validit¨¤ del progetto. Motta ¨¨ stato voluto da Cristiano Giuntoli, suo grande sponsor, ma non solo: puntare su un tecnico giovane e ambizioso che con il Bologna aveva appena fatto miracoli, valorizzando i giovani e riportando il club in Champions League, ¨¨ stata una scelta pienamente condivisa dallĄŻamministratore delegato Maurizio Scanavino e dalla propriet¨¤. John Elkann ¨¨ stato pi¨´ volte alla Continassa per far sentire la sua vicinanza a Motta e lo ha appoggiato fin dallĄŻinizio, invitandolo a non farsi condizionare dalle tante critiche provenienti dallĄŻesterno e a proteggere il gruppo, concentrandosi solo sul campo. I risultati per¨° dimostrano che qualcosa non ha funzionato: nessuno aveva chiesto a Motta lo scudetto al primo anno, per¨° ci si aspettava di pi¨´ a questo punto della stagione. Al di l¨¤ degli obiettivi falliti, pesano i progressi solo parziali sul piano del gioco e soprattutto la discontinuit¨¤ della squadra, troppo fragile dal punto di vista mentale.?
mercato e flop
ĄŞ ?Sotto accusa ci sono i giocatori, molti dei quali stanno rendendo troppo al di sotto delle aspettative, e anche il mercato. Koopmeiners e Nico Gonzalez sono costati pi¨´ di 80 milioni ma finora hanno deluso, Douglas Luiz ha frequentato pi¨´ lĄŻinfermeria del campo. Quelli che dovevano essere i top player, giocatori in grado di alzare il livello, sono tutto tranne che decisivi. Gli infortuni (in particolare quello di Bremer, totem della difesa) sicuramente hanno condizionato la stagione e rallentato il processo di crescita del gruppo, ma non possono essere sufficienti per spiegare quello che sta succedendo. LĄŻatteggiamento generale non ¨¨ da grande club e alla Juventus non puoi concederti il lusso di sbagliare una partita. La maglia pesa ma chi la indossa deve saperne essere allĄŻaltezza.?
Risultati e progressi Adesso il quarto posto diventa ancora di pi¨´ un obbligo, perch¨Ś la Signora non pu¨° permettersi unĄŻaltra stagione senza Champions dopo lĄŻesclusione dalle coppe del 2023-24. Motta e i giocatori dovranno dimostrare di essere allĄŻaltezza della storia gloriosa del club. Il tecnico ha il sostegno pieno di Giuntoli: il progetto ¨¨ triennale, a Motta va dato il tempo di ricostruire e i conti si faranno solo alla fine. Per¨° nel calcio, si sa, comandano sempre i risultati. Succede ovunque, figuriamoci alla Juventus, dove la famiglia Agnelli ha gi¨¤ vissuto momenti di transizione e annate senza trofei, ma adesso ha voglia di tornare a essere competitiva. Nei piani del club in questa stagione si dovevano gettare le basi per la prossima, quando con 2-3 acquisti importanti la Juventus dovr¨¤ lottare per lo scudetto. Perci¨° oltre al cosa otterr¨¤ Motta nel suo primo anno conter¨¤ anche il come. Senza una crescita significativa il progetto ¨¨ a rischio. E lĄŻultima parola, come sempre, spetter¨¤ alla propriet¨¤.
? RIPRODUZIONE RISERVATA