Si qualifica la squadra di D'Aversa, dopo l'1-1 nei tempi regolamentari. Adesso affronter¨¤ il Bologna. Prova sottotono della squadra di Motta, che aveva pareggiato con Thuram il vantaggio toscano di Maleh
E tre. Dopo Supercoppa Italiana e Champions League, la Juventus di Thiago Motta esce anche dalla Coppa Italia, incredibilmente. In semifinale ci va l'Empoli terzultimo in Serie A, in campo inizialmente con una formazione zeppa di giovanissimi. I bianconeri cadono ai rigori dopo una partita prima pessima e poi sprecona, puntellata dal vantaggio di Youssef Maleh e dalla prodezza di Khephren Thuram: 1-1 nei tempi regolamentari, 2-4 i rigori con errori decisivi di Dusan Vlahovic e Kenan Yildiz.
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la nuova coppia
¡ª ?Per una volta non ¨¨ la Juventus la squadra pi¨´ giovane in campo, perch¨¦ Roberto D¡¯Aversa ¨¨ in emergenza numerica e sceglie di attingere alla linea verde lanciando dal primo minuto Lorenzo Tosto, Jacopo Bacci e Ismael Konate, tutti teenager senza nemmeno una titolarit¨¤ stagionale in Serie A. Dal canto suo Motta propone per la prima volta l'accoppiata composta da Kolo Muani e Vlahovic nello schieramento iniziale, con il francese largo a destra e il rientrante Nico Gonzalez sulla corsia opposta: in mediana Locatelli lascia il posto a Thuram e la fascia da capitano a McKennie, ormai il suo vice a tutti gli effetti. In porta tocca a Mattia Perin. Bastano un paio di minuti e i bianconeri possono gi¨¤ passare: il francese fa da sponda di testa su un lancio lungo e la spizzata libera Nico Gonzalez, ma la conclusione dell'argentino si impenna sopra la traversa.
male maleh
¡ª ?Inizialmente il buon fraseggio juventino si merita gli applausi dell'Allianz Stadium, ma l'umore del tifo bianconero cambia drasticamente quando al 24' Nico cerca un complesso passaggio di prima intenzione in una zona pericolosissima e la leggerezza costa l'imprevisto svantaggio: palla a Maleh, una manciata di passi e bel tiro a bucare Perin sul secondo palo. Lo stadio stracolmo - a parte il settore ospiti - comincia quindi a fischiare, con l'argentino e Teun Koopmeiners come bersagli preferiti. E non ¨¨ una novit¨¤. Pi¨´ del gol da recuperare e di un Empoli che ovviamente spinge ancora meno, la squadra di Motta si trova quindi a dover superare una pressione che nemmeno in Coppa Italia fa sconti. D'altronde l'unico gol segnato a febbraio dai toscani era stato proprio davanti allo stesso pubblico, firmato da Mattia De Sciglio. L'atmosfera pesante non giova, la Juventus comincia a perdere vagonate di palloni per errori tecnici e incomprensioni e l'Empoli sfiora addirittura il raddoppio per due volte, entrambe con Konate: prima calcia debolissimo addosso a Perin, la seconda volta - nel recupero - lo supera colpendo per¨° il palo interno. A Torino pi¨´ fischi, tantissimi, che sospiri di sollievo.
fischia che ti passa
¡ª ?A cambiare all'intervallo non ¨¨ per¨° Motta, ma D'Aversa: dentro Goglichidze, monitorato a gennaio proprio dai bianconeri, e fuori Ardian Ismajli. Se i 15 minuti di pausa fanno parzialmente sbollire i tifosi di casa, il tiro di Maleh che impegna subito Perin riaccende il malumore sulle tribune. Serve personalit¨¤ e chi prova a mettercela ¨¨ Vlahovic, che minaccia Vasquez su punizione e poi chiama il sostegno della curva. Una fuga improvvisa di Kolo Muani (poi il francese spreca) accende lo stadio, che al momento del cambio di Koopmeiners sfoga la rabbia per la serata indigesta: dentro Yildiz, con Locatelli che invece sostituisce Kelly al fianco di Gatti. Cambiaso perde un pallone bruttissimo e Perin si supera anche su Junior Sambia in una serata particolarmente masochista dei bianconeri. Secondo round di fischi, spietati: fuori Nico per Francisco Concei?ao.
khephren non basta
¡ª ?Lo Stadium continua a essere un fascio di nervi, ma al 66' una giocata clamorosa di Thuram toglie il tappo della tensione. Il figlio di Lilian comincia l'azione sulla trequarti, chiede una triangolazione tutta francese a Kolo Muani e dalla sinistra viene servito in profondit¨¤ in area: Khephren pare chiuso, ma si inventa un dribbling da "Fifa Street", si beve Henderson in un fazzoletto e pareggia con un tocco delicatissimo. Alla faccia del mediano. Con una prodezza simile non pu¨° che cambiare la musica, quella intonata dalle corde vocali dei tifosi: i bianconeri spingono e l'Empoli boccheggia. Nel giro di un minuto sia Kouame che Vlahovic si divorano due reti sparando a lato i palloni con la scritta "semifinale" sopra, quindi per decidere restano soltanto i rigori a causa della ritrovata pareggite della Signora.
i rigori
¡ª ?Vlahovic parte calciando alle stelle, poi Henderson segna cos¨¬ come fanno Kolo Muani, Kouame e Locatelli. Perin tocca - ma non quanto basta - la trasformazione di Liberato Cacace, ma subito dopo anche Yildiz pasticcia facendosi leggere la traiettoria da Vasquez e l'Empoli, con il penalty spiazzante di Marianucci, elimina i campioni in carica ai quarti di finale. Adesso, ad aprile, si giocher¨¤ un altro passo nella storia contro il Bologna.
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