Il tecnico bianconero alla vigilia della sfida contro il Bologna: "? una squadra che sa stare in partita e soffrire, Inzaghi ¨¨ molto bravo in questo. Non dobbiamo prenderla con superficialit¨¤"
Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus. Getty
Il menu dell’antipasto pre-Napoli servito qui all’Allianz Stadium ¨¨ in fase di definizione, per questo Massimiliano Allegri pianta due certezze e semina mille dubbi. Prima, le sicurezze nella squadra contro il Bologna: “Cristiano sta bene fisicamente e ha bisogno di continuare a fare gol. E anche Dybala gioca: gli serve sveltirsi, prendere ritmo”. Il resto, invece, ¨¨ assai pi¨´ nebuloso: il tecnico della Juve sta oscillando negli allenamenti tra l’eterno ritorno della difesa a tre o la prosecuzione della linea a quattro che tante soddisfazione sta dando.
CHE NUMERI —
Via, quindi, al festival dei numeri, una delle cose che meno divertono l’allenatore livornese: “Se gioca Barzagli magari giochiamo a tre. Oppure a due… O magari non gioca e si potrebbe giocare a quattro... Poi il dubbio ¨¨ su Alex Sandro: se non ¨¨ in campo lui, Cuadrado a destra e Cancelo a sinistra a meno che non faccio giocare Bernardeschi laterale. Devo valutare pure le condizioni di Cuadrado, Alex Sandro e Cancelo e qualche cambio in panchina me lo devo tenere”. Insomma, un discreto caos, con la novit¨¤ di questo Berna tendente all’eccellenza che pu¨° perfino dilettarsi sulla fascia. Allegri "gioca" un po' su Kean: “Potrei metterlo accanto a Dybala e Ronaldo perch¨¦ ¨¨ un giocatore della Juve a tutti gli effetti”. Poi per¨° il giovane bianconero non compare nella lista dei convocati per la sfida ai rossobl¨´ emiliani. Pi¨´ certezze, invece, in mezzo con un Bentancur bisognoso di una nuova chance: “Ha fatto una buona partita l'altra sera negli spazi stretti, deve per¨° essere pi¨´ convinto quando tira, quando entra dentro l'area. Poi torner¨¤ Matuidi poi devo scegliere uno tra Emre Can e Matuidi”.
NELLA RIPRESA —
Oltre a formazioni e numeri, c’¨¨ l’obbligo di portare a 18 i punti in vista dello scontro diretto di sabato contro il Napoli di Ancellotti. Stavolta Allegri gioca la partita a scacchi contro un vecchio giocatore con cui ha avuto una turbolenta relazione: “Sfidiamo un Bologna che ha battuto nettamente la Roma, che sa soffrire e stare in partita: Inzaghi in tal senso ¨¨ bravo a metterli gi¨´. L'aspetto mentale ¨¨ importante, non bisogna prenderla con superficialit¨¤, ma fare come a Frosinone dove la squadra ha giocato in maniera matura e responsabile”. Su questo terreno sono spesso i secondi tempi a fare la differenza perch¨¦ alla distanza la cifra tecnica bianconera finisce per pesare: “Ci sono dei momenti in cui fai tanti gol nel secondo tempo e altri in cui sblocchi subito la partita. Le annate sono cos¨¬, poi si equilibra. La squadra nel secondo tempo cresce fisicamente e questo sia un aspetto importante per l'andamento della stagione, perch¨¦ quando gli altri cominciano a calare e la squadra cresce ¨¨ chiaro che ha pi¨´ possibilit¨¤ di fare gol”.
Filippo Conticello
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