"Stessa corsa, stesso tocco, sembrano uguali": Davide Marchisio, il piccolo Principe

Davide Marchisio è nato nel 2009, l’anno del mitico gol all’Inter di papà Claudio: per la giuria popolare bianconera, il secondo più bello della storia dopo il pallonetto di Del Piero alla Fiorentina. “Non si pensa a nulla in quei momenti, viene tutto spontaneo in un millisecondo”, ha dichiarato anni dopo. Il primogenito del Principino, promettente centrocampista della Juventus, quel gol lo conosce a memoria e quattordici anni dopo, il 9 marzo 2023, ha provato a fare meglio durante un torneo a Milano, quando ha raccolto un cross dalla sinistra e di prima intenzione, senza pensarci perchéccome insegna papàiin quei momenti “non si pensa a nulla”, si è inventato un colpo di tacco alla Rodrigo Palacio nel derby di Milano. Un’altra volta, il 3 aprile 2022, ha segnato tre gol in sei minuti al Torino, “derbino” della Mole categoria Under 13: rimonta (da 0-2 a 5-2), vittoria e grande festa bianconera guidata proprio da lui, il piccolo “Dado”, da sempre juventino. Tre gol, dunque: uno d’eleganza (inserimento, controllo e tiro, tutto di destro), uno di prepotenza (cavalcata sulla corsia e bel diagonale), uno di talento (calcio di punizione sotto la traversa). Indossava la maglia della Juventus, sulle spalle compariva il numero 8 e mancava giusto la scritta “Marchisio”, che insieme al capello biondo, gli occhi chiari e le movenze avrebbe riportato a tempi in cui un giovane Claudio, non ancora Principino, gettava le basi per diventare un’icona della Torino bianconera.?