Processo Juve, il pm Santoriello fa un passo indietro: niente udienza preliminare

La decisione ¨¨ stata presa dopo le polemiche delle scorse settimane intorno ai video, risalenti ad alcuni anni fa, in cui si professava, tra l'altro, tifoso del Napoli e "anti juventino, contro i ladrocini in campo"

Meno cinque giorni all’udienza preliminare dell’inchiesta Prisma. L’ultima novit¨¤ riguarda i pm di Torino: luned¨¬ si presenteranno in aula soltanto l’aggiunto Marco Gianoglio e il collega Mario Bendoni. In mattinata ¨¨ stato ufficializzato il passo indietro di Ciro Santoriello, il magistrato grande esperto di reati economici che nelle scorse settimane era finito nel tritacarne social a causa di alcune esternazioni contro la Juventus durante un convegno di quattro anni fa. "Lo ammetto – disse il pm - seguo e sono tifosissimo del Napoli e odio la Juventus. Come pubblico ministero sono anti juventino, contro i ladrocini in campo". Santoriello aveva pronunciato quelle frasi per spiegare l’archiviazione del 2016 di un procedimento proprio nei confronti della Juventus. Come emerso gi¨¤ a caldo, cio¨¨ quando nelle scorse settimane le dichiarazioni del pm sono state rilanciate sui social, l’uscita si ¨¨ rivelata un boomerang. La decisione, nell’aria da tempo, ieri ¨¨ stata ufficializzata da Anna Maria Loreto, il procuratore capo di Torino. "Il dottor Santoriello ha presentato dichiarazione di astensione. Io ne ho preso atto non potendo non apprezzare grandemente il suo alto senso istituzionale ed il suo senso di lealt¨¤ e attaccamento all’ufficio che lo hanno portato ad assumere questa decisione".

Verso l’udienza

Il passo indietro di Santoriello, fatto per questioni di opportunit¨¤, ha una finalit¨¤ precisa: sollevare l’indagine da ogni possibile strumentalizzazione mediatica. Ma cosa cambia per i magistrati? Nei fatti poco o nulla. L’indagine ¨¨ conclusa e in aula andranno comunque gli altri due pm, Gianoglio e Bendoni. L’uscita di scena ufficiale di Santoriello arriva il giorno dopo il deposito degli ultimi atti integrativi. Cos¨¬ i pm torinesi, che indagano sui conti della Juventus dal 2018-19 al 2020-21 e che hanno presentato richiesta di rinvio a giudizio per il club e altri 12 indagati – dall’ex presidente Agnelli a Nedved, da Arrivabene a Paratici - , luned¨¬ si troveranno di fronte al gup Marco Picco in formazione ridotta. Le accuse mosse dalla Procura nei confronti della Juventus e degli indagati vanno dalle false comunicazioni sociali all’ostacolo alla vigilanza, dall’aggiotaggio alle false fatturazioni.

Il legale di Dybala

Nell’ultimo faldone, depositato ieri, spicca l’audizione di Luca Ferrari, l’avvocato di Dybala, sentito in Procura a Torino nelle scorse settimane. Il legale, durante i colloqui con i magistrati, ha confermato che il suo assistito deve ancora avere pi¨´ di 3 milioni legati alla seconda manovra stipendi della Juve e chiede anche una cifra per responsabilit¨¤ precontrattuale del mancato rinnovo. Cio¨¨ la differenza tra l’importo dell’accordo che Dybala aveva trovato con il club bianconero, prima del cambio di programma della Juve, e il contratto firmato con la Roma. Negli ultimi atti nuovi dettagli sulle "manovre stipendi" attraverso il materiale trovato dalla Guardia di Finanza. A partire dalle chat estrapolate dal cellulare in uso a uno degli imputati. Novit¨¤ pure sulle side letter.