Il centrocampista uruguaiano si racconta: "Mi ispiro a molti giocatori, ma su tutti seguo Pjanic e Busquets. Grazie ad Allegri, quando non giocavo mi rassicurava dicendomi che non voleva bruciarmi"
Rodrigo Bentancur, centrocampista della Juventus. Getty
Rodrigo Bentancur ¨¨ sbocciato. Dopo una stagione di apprendistato, l'ex centrocampista del Boca Juniors ¨¨ ormai un punto fermo della Juventus di Allegri. Intervistato da Dazn, l'uruguaiano ha colto l'occasione per ringraziare il suo allenatore: "? stato molto importante, mi ha dato fiducia. Quando non giocavo ed ero scontento, lui mi tranquillizzava, mi diceva: Rodrigo tranquillo, non voglio bruciarti, vedrai che toccher¨¤ anche a te”.
TRA pjanic e busquets —
Nel corso dell'intervista, Bentancur ha raccontato la sua crescita: "Ne parlavo anche con lo staff qui, io ¨¨ come se avessi fatto una preparazione lunga un anno e mezzo. Sono arrivato molto esile, ora ho preso 6 chili di massa muscolare. Sono migliorato molto". Sulla sua posizione in campo: “Gioco sia da mezz’ala che in mezzo, anche se io sono cresciuto giocando da centro destra in un centrocampo a 4. Mi ispiro a molti giocatori, ma su tutti seguo Pjanic e Busquets. Vedendoli cerco di imparare”.
RONALDO? UN ANIMALE —
La crescita di Bentancur ¨¨ stata probabilmente facilitata dall'ambiente che ha trovato a Torino: “Fin dalla prima volta in cui sono entrato nello spogliatoio della Juventus, vedendo i volti dei miei compagni, ho capito una cosa: qui bisogna vincere e basta”. E da quest'anno in spogliatoio c'¨¨ una presenza decisamente ingombrante, quella di Cristiano Ronaldo: “Lo conobbi al Mondiale in Russia, ci incontrammo all’antidoping dopo Portogallo-Uruguay, eravamo io, lui e Luis Suarez. Mi riconobbe e mi chiam¨° per nome, non ci potevo credere. La prima volta che l’ho visto allenarsi qui a Torino ho pensato: ¨¨ un animale. La maniera in cui si allena ¨¨ eccezionale, d¨¤ sempre il 100 percento e poi in gruppo sembra un ragazzino, scherza sempre”.
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