figlio d'arte
Weah, Milan-Juve ¨¨ una questione di famiglia: Tim pu¨° brillare a San Siro come pap¨¤ George
Si pu¨° giocare nel Monaco, nel Psg e nel Milan, segnare pi¨´ di 200 gol in carriera, alzare in cielo un Pallone d¡¯Oro, ma vedere il proprio sogno calcistico realizzato dal figlio. George Weah ha dato molto e ha avuto tantissimo dal pallone. L¡¯unico sfizio che non ¨¨ riuscito a togliersi, lo sta vivendo grazie a Timothy. ?Ho sempre tifato Juventus per il mio idolo Michel Platini?, ha detto pi¨´ volte l¡¯ex attaccante rossonero. Indietro non si torna. A Big George non serve la macchina del tempo, basta Tim. ? cos¨¬ dalla scorsa estate, quando l¡¯ex Lilla si ¨¨ trasferito alla Juventus. E sar¨¤ cos¨¬ soprattutto sabato: il figlio d¡¯arte non solo sar¨¤ protagonista a San Siro contro il Milan, ma potrebbe giocare al centro dell¡¯attacco come faceva il pap¨¤. Stessa posizione, ma compiti diversi. George ¨¨ stato uno dei migliori esemplari di centravanti vero. Timothy, dopo gli esperimenti a partita in corso e il test in famiglia di ieri contro l¡¯Under 17 bianconera, si candida come ¡°falso 9¡± al posto dell¡¯infortunato Dusan Vlahovic. Punta di movimento nella Signora ¡°spaziale¡± di Thiago Motta, dove i ruoli sono fluidi e la ricerca degli spazi ¨¨ una ragione di vita. Differenti anche le scarpe (rosse quelle di Weah senior, blu quelle dell¡¯erede) e soprattutto la maglia. La San Siro rossonera riabbraccer¨¤ un Weah attaccante, ma stavolta sar¨¤ il terminale della Juventus.
Nuovo Tim
¡ª ?Quando George ha segnato il suo primo gol al Meazza contro la Juve, nel famoso 2-1 del 1995 che Fabio Capello ricorda come uno dei suoi classici pi¨´ belli, Timothy non era neppure nato. E l¡¯ultima di Weah in rossonero al Meazza (14 dicembre 1999), lo juventino l¡¯ha ¡°vissuta¡± dalla pancia della madre, settanta giorni prima della nascita (22 febbraio 2000). Dove finiscono gli incroci storici e gli aspetti emozionali, iniziano quelli di campo. Se Weah Jr ¨¨ pronto vivere una serata da protagonista a ¡°casa¡± del padre non ¨¨ per il passato, ma per il presente. Timothy ¨¨ uscito trasformato dall¡¯infortunio che lo ha frenato a inizio stagione. Un altro rispetto all¡¯esterno timido della prima annata a Torino. Merito di Thiago Motta, che ha incrociato l¡¯americano ai tempi del Psg e lo ha riportato al suo ruolo originale: quello di attaccante. Punta esterna o ¡°falso 9¡±. Quando parte titolare, Timothy ¨¨ quasi una sentenza. Dei quattro gol in campionato, il figlio d¡¯arte ne ha realizzati tre nelle ultime quattro giornate. Firme pesanti: da quella nel derby d¡¯Italia di San Siro contro l¡¯Inter a quella nel derby contro il Torino, con in mezzo il gol al Parma. Continuit¨¤ da attaccante vero. Tanto che Timothy pu¨° vantare una media gol/minuti migliore anche di quella di Vlahovic: un gol ogni 131¡¯ per l¡¯ex Lilla, un gol ogni 144¡¯ per il numero 9. Momento positivo confermato dal timbro di luned¨¬ notte con gli Usa.
Le alternative
¡ª ?Quella di San Siro sar¨¤ la prima Signora della stagione senza Dusan dall¡¯inizio (il serbo punta l¡¯Aston Villa) e Motta dovr¨¤ inventarsi qualcosa. La prima idea, provata anche ieri, ¨¨ quella di ripetere l¡¯esperimento del secondo tempo contro il Napoli: fuori Vlahovic e dentro Weah. Ma l¡¯allenatore bianconero, privo degli infortunati Nico Gonzalez e Arek Milik, nei prossimi due allenamenti valuter¨¤ altri possibili ¡°falsi 9¡±: da Kenan Yildiz e Teun Koopmeiners.
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