Un gran primo tempo, il gol del vantaggio e un record: nessuno aveva mai segnato cos¨¬ tanto nei cinque maggiori campionati europei
I bambini e i ragazzi della curva probabilmente non sanno chi sono Eric Djemba Djemba e Quinton Fortune, Roy Keane e Gary Neville. Eppure Cristiano Ronaldo ha segnato il suo primo gol nei grandi campionati giocando nel Manchester United assieme a tutti loro. Era il novembre 2003 e nessuno dei calciatori che ieri occupavano la curva era nato: ¨¨ passata una vita. Con il settore degli ultr¨¤ chiuso per squalifica, la Juve ha ospitato migliaia di iscritti alle scuole calcio nati tra il 2004 e il 2011: molti erano qui per Ronaldo. Cristiano alla prima azione ha mostrato un paio di giochini con la palla, poi un doppio passo, e i ragazzi hanno esultato come per un gol. CR7 nel gran primo tempo ¨¨ stato uno spettacolo, come se si divertisse a giocare sotto la curva pi¨´ giovane d’Italia. Un colpo di testa sul palo, un tiro centrale su assist di Cuadrado, un altro tiro deviato in angolo. In mezzo, il gol al minuto 18: Cancelo stringe da destra e calcia, cos¨¬ dopo due deviazioni diventa una questione di reattivit¨¤ tra Ronaldo e Piatek. Il problema ¨¨ che il 9 del Genoa si trova nel posto sbagliato, la sua area, nel momento sbagliato, quando i compagni hanno gi¨¤ fatto tre passi in avanti. Cos¨¬ KP9 va a vuoto e CR7 segna con il tocco pi¨´ semplice e pi¨´ utile del mondo. Eccolo, il suo gol numero 400 nei cinque grandi campionati europei, simbolico per due motivi. Primo: nessuno era mai arrivato a quella cifra. Secondo: quel tocco ¨¨ lo specchio di una vita.
UN NUOVO CR7 Cristiano nel novembre 2003 contro il Portsmouth gioc¨° con il vento dei 18 anni. Su YouTube ci sono le immagini: entr¨° a 14 minuti dalla fine, attravers¨° subito il campo palla al piede, poi calci¨° da lontanissimo senza guardare i compagni. Voleva spaccare il mondo. Dopo quattro minuti segn¨° con una delle sue punizioni da sinistra ed esult¨° correndo per il campo. Il Ronaldo di Juve-Genoa ¨¨ un altro calciatore. Non accelera pi¨´ come un duecentista, spesso gioca a un tocco e colpisce per la presenza in area. ? successo anche ieri: subito prima del gol ha preso un palo con un colpo di testa su passaggio di Cuadrado e nel secondo tempo ¨¨ salito a colpire di testa anticipando Criscito con un movimento da numero 9. Quando ha segnato, invece di correre libero, ha fatto il segno della croce e si ¨¨ messo nella sua classica posizione da statua. I bambini in curva hanno urlato con lui: “siuuu”.
CRISTIANO-REAL 1-0Il pareggio del Genoa e gli ultimi 30 minuti, quando Cristiano non ¨¨ riuscito a fare l’eroe, hanno rovinato una serata che sembrava perfetta. Ronaldo ha ritirato il premio di miglior giocatore juventino di settembre e non pu¨° non avere sorriso pensando a Madrid. Il Real in estate lo ha lasciato andare, senza immaginare che avrebbe vissuto la maggiore crisi realizzativa in 116 anni di storia: l’unico gol di ottobre ¨¨ arrivato da Marcelo, il migliore amico di Cristiano in spogliatoio. Eppure questo weekend pazzo, con le temperature da fine maggio a met¨¤ ottobre, non aveva finito: dopo i gol di Morales e Roger al Real ¨¨ arrivato quello di Bessa alla Juve. I ragazzi della curva lo hanno imparato una volta per tutte: il calcio ¨¨ strano.
Luca Bianchin
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