Per molti ¨¨ l’altro serbo. Quello che i gol dovrebbe farli segnare a Vlahovic e compagni. E in effetti, la specialit¨¤ di Filip Kostic sono da sempre gli assist. Gi¨¤ dodici in stagione, due dei quali proprio all’andata contro l’Inter, di cui uno a Rabiot. Ieri il francese se ne sar¨¤ ricordato e ha restituito il favore. Cos¨¬ Kostic per una sera si ¨¨ preso la scena tutta per lui, con un sinistro beffardo che ha lasciato di sasso Onana. Terzo gol con la maglia della Juventus, il primo contro una big, in uno stadio, San Siro, in cui aveva gi¨¤ vinto ai tempi dell’Eintracht Francoforte, facendo fuori l’Inter di Luciano Spalletti dall’Europa League.
Altri tempi, stesso Filip. Kostic ci ha messo un po’ all’inizio a prendersi la Signora, galleggiando tra il ruolo di esterno alto e quello di laterale a tutta fascia, quando ancora Allegri non aveva fatto la scelta definitiva sul 3-5-2. Da allora, il serbo ¨¨ cresciuto in sicurezze e costanza di rendimento, tanto che l’allenatore non ne fa praticamente mai a meno. Un solo turno di riposo, in Coppa Italia contro il Monza, titolare in 34 uscite su 39 stagionali. Non avr¨¤ un dribbling ubriacante (non arriva alla media di uno a partita…), ma compensa con i cross: quasi 5 a gara. Una macchina sparapalloni. E pensare che con il ritorno di Chiesa e Di Maria alcuni lo indicavano come l’agnello sacrificale sulla mensa del super tridente. Al momento, invece, Allegri non cambia modulo e non ¨¨ solo una questione di infortuni: sulla sinistra ha trovato il soldatino perfetto.