Supercoppa alla Juve, Insigne sbaglia, Ronaldo e Szczesny firmano la vittoria
La capacit¨¤ di mantenere i nervi saldi nei momenti decisivi fa tutta la differenza del mondo. Cristiano Ronaldo ha avuto il primo pallone buono a met¨¤ del secondo tempo (secondo tiro in porta per i bianconeri) e l’ha trasformato in gol, Lorenzo Insigne invece ha calciato a lato il rigore che poteva riaprire la Supercoppa. Non ¨¨ da un calcio di rigore che si giudica un giocatore, per¨° la prima finale della stagione ¨¨ stata decisa, nel bene e nel male, dagli uomini simbolo di Juve e Napoli. CR7 resta fedele alla sua etichetta (uomo delle finali) e regala a Pirlo il primo trofeo della sua carriera da allenatore, facendo dimenticare la brutta sconfitta in campionato con l’Inter. Aveva ragione Gattuso: mai fidarsi della Juve in crisi, perch¨¦ i bianconeri hanno pi¨´ vite di un gatto. Soprattutto hanno un ragazzo di quasi 36 anni che quando sente l’odore del sangue non perdona. Nota di merito anche per Szczesny, determinante soprattutto nel finale, e per Morata che fa il 2-0. Cos¨¬ Madama - che incassa anche i complimenti via Twitter dal ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, napoletano di Afragola - vendica la sconfitta della scorsa stagione (con Sarri in panchina) in finale di Coppa Italia contro gli azzurri.
ZERO EMOZIONI
¡ªIncassata in mattinata la buona notizia della negativit¨¤ di Cuadrado, Pirlo si presenta al cospetto dell’amico Gattuso con il colombiano esterno destro e Danilo centrale di sinistra nella difesa a tre; a centrocampo Chiesa trasloca a sinistra mentre in attacco Kulusevski prende il posto di Morata accanto a Ronaldo. L’obiettivo del Maestro ¨¨ non dare punti di riferimento in attacco e sorprendere con gli inserimenti di McKennie, che parte da destra per giocare tra le linee. Ringhio risponde con Petagna unica punta del 4-2-3-1 orfano di Osimhen (COVID), Insigne a sinistra e Lozano a destra e la coppia di centrali Manolas-Kulibaly. Il primo tempo non ¨¨ il manifesto del divertimento: squadre guardinghe e attendiste e pochi tiri in porta. L’occasione migliore piove alla mezz’ora sulla testa di Lozano, che raccoglie un cross di Demme dalla sinistra: esecuzione perfetta, ma Szczesny si salva grazie a un riflesso felino. La Juventus risponde con un tiro a giro di Ronaldo che sfiora il palo.
CR7 S?, INSIGNE NO
¡ªNella ripresa Pirlo rinuncia a Chiesa (fastidio alla caviglia), sempre meno efficace quando gioca sulla corsia mancina e inserisce Bernardeschi, che ha subito una buona occasione. La gara per¨° la sblocca il solito Cristiano Ronaldo, che al 20’ ¨¨ lesto su una deviazione sfortunata di Bakayoko (su angolo battuto da Bernardeschi) e fa 1-0. Gattuso getta nella mischia Mertens al posto di Petagna. Il belga ¨¨ protagonista dell’episodio che pu¨° cambiare la partita: fallo di McKennie in area che l’arbitro non vede ma il Var s¨¬. Il Napoli ha l’occasione di pareggiare dal dischetto, ma Insigne la spreca malamente tirando fuori.
SUPER SZCZESNY
¡ªGli azzurri si gettano furiosamente alla ricerca del pareggio, con Positano e Llorente a dare una mano, che non arriva solo grazie a un miracolo di Szczesny nel finale. La chiude Morata al 50’, entrato al posto di Kulusevski, con il pi¨´ classico dei gol in contropiede.
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