Szczesny: "Siamo squadra da 1-0, si vede la mano di Allegri"

Il portiere della Juve spiega la metamorfosi: "Sono mutati il modo di lavorare e l'atteggiamento e si vedono le differenze all'interno del gruppo, ora c'¨¨ voglia di difendere da parte di tutti"

Wojciech Szczesny trasmette sicurezza a ogni sguardo. Parla un italiano da fare invidia a qualsiasi straniero e gi¨¤ da questo si vede che ¨¨ un perfezionista. “Quando un giocatore bravo passa un momento difficile bisogna stare zitti e lavorare per recuperare i punti persi con la squadra. Io l’ho fatto e ora ho voltato pagina. Non ero scarso due settimane fa e non sono diventato forte adesso. Io gioco sempre con equilibrio e tranquillit¨¤”. Tradotto: il rigore parato contro la Roma non ha cambiato la consapevolezza che ha sempre avuto di se stesso. Questo non significa che non sia felice di essere stato determinante per conquistare la quarta vittoria di fila in campionato e che non si auguri di esserlo anche in Champions, dove dalla gara con lo Zenit pu¨° dipendere la qualificazione agli ottavi.

NUOVO SPIRITO

“Per vincere bisogna giocare la partita con lo stesso spirito delle ultime volte - dice -. Ci vuole una squadra molto compatta, questo spirito ha cambiato i nostri risultati ultimamente. E’ cambiata la voglia di difendere, si vede la mano del mister, abbiamo ripreso a vincere 1-0 quindi merita i complimenti. E’ cambiato anche il lavoro di gruppo. Faccio fatica a parlare del mister che ¨¨ qui vicino, lo conoscevo gi¨¤, sapevo come lavora e posso dire che nelle ultime settimane si ¨¨ vista la mano di Allegri. Non mi sono mai sentito lontano dalla Juve. La differenza si sente nel lavoro quotidiano, in partitella tutti hanno un atteggiamento diverso. I risultati sono una conseguenza”.

QUESTIONE DI TESTA

Allegri ¨¨ stato decisivo anche per la permanenza del polacco a Torino: ha sempre avuto fiducia in lui ¨¨ appena tornato ha allontanato lo spettro di Donnarumma. Szczesny per¨° non si ¨¨ mai sentito toccato dalle voci di mercato e ha sempre pensato solo alla Juve. Ora nella sua testa c’¨¨ solo lo Zenit: “Abbiamo la possibilit¨¤ di chiudere quasi il passaggio del turno, da febbraio in poi penseremo al resto. Quando i risultati non arrivavano era solo un problema mentale, perch¨¦ questa squadra ha giocatori forti ma non si pu¨° sempre vincere 3-0, ogni tanto bisogna accontentarsi anche dell'1-0, come abbiamo fatto”.