vite parallele
Lo scambio dell’anno – Pjanic al Barcellona, Arthur alla Juventus, per una valutazione di 60 milioni con un surplus di 12 a beneficio dei blaugrana – ¨¨ stato ufficializzato il 29 giugno. Da allora il bosniaco ¨¨ stato schierato quasi sempre titolare nella formazione bianconera mentre il brasiliano ha praticamente smesso di giocare nel Bar?a.
Pjanic ¨¨ partito dal primo minuto in quattro delle cinque partite disputate in Serie A dalla Juventus dopo l’annuncio della maxi-operazione di mercato saltando solo la sfida con l’Atalanta anche perch¨¦ non stava al 100%: in totale 263 minuti e due assist, entrambi contro il Sassuolo. Sarri si fida di lui e gli affider¨¤ le chiavi del centrocampo anche domani nella delicatissima partita contro la Lazio. Tutt’altra parabola per Arthur, assente da tutte e cinque le partite post-annuncio del Barcellona in Liga: quattro volte in panchina, una addirittura in tribuna, contro il Real Valladolid. Sono diventate virali, suscitando l’ira dei tifosi blaugrana sui social, le immagini delle telecamere che hanno immortalato il centrocampista ex Gremio in panca, annoiato e in preda agli sbadigli, mentre Messi e compagni affrontavano l’Osasuna. Arthur appare ormai come un corpo estraneo al Barcellona, che oggi a Vitoria contro l’Alaves schierer¨¤ 16 giocatori tra campo e panchina ma dovr¨¤ fare a meno di lui. “Mi ha detto che ha male a una caviglia”, le parole del tecnico Setien alla vigilia. Insomma, il primo round di questo scambio va alla Juventus.
Se all’inizio ci si interrogava su come i due giocatori avrebbero affrontato questo insolito limbo dettato dal coronavirus che ha sfasato i calendari, a questo punto la risposta ¨¨ inequivocabile: i bianconeri si sono giovati delle ultime prestazioni di Pjanic molto pi¨´ di quanto abbiano potuto fare i blaugrana. Anche perch¨¦ il bosniaco ha mantenuto ottime relazioni con il club presieduto da Andrea Agnelli: ¨¨ vero che quando la trattativa sembrava in stallo ¨¨ stato lo stesso giocatore a spingere per andare via perch¨¦ il Barcellona o il Real Madrid erano ritenuti gli approdi ideali per l’ultima parte della sua carriera, ma ¨¨ altrettanto vero che l’imperativo era concludere nel migliore dei modi la lunga esperienza di Torino. Cosa succederebbe, quindi, se Juventus e Barcellona, che si trovano dalla stessa parte del tabellone, si affrontassero in Champions League? Pjanic giocherebbe di sicuro, Sarri non si farebbe problemi a metterlo in campo. Su Arthur non siamo altrettanto sicuri.
Gasport
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