La festa per il leggendario portiere nella casa bianconera. Dall'ingresso in campo coi figli ai saluti coi tifosi dopo che Allegri gli concede la standing ovation
Buffon, abbracci, lacrime e passione
Applausi e abbracci, cori e striscioni per Gigi Buffon, all'ultima partita con la maglia della Juventus. Il portiere e capitano bianconero ¨¨ sbucato dagli spogliatoi con i suoi tre figli - il pi¨´ piccolo, Leopoldo, avuto da Ilaria D'Amico, in braccio e gli altri due, Louis Thomas e David Lee, di Alena Seredova, per mano - mentre tutto lo stadio gli tributava un lungo applauso. "C'¨¨ un solo numero 1, c'¨¨ un solo numero 1", hanno intonato le curve. Buffon ha anche salutato personalmente, con un "cinque" o una stretta di mano, i tifosi delle prime file dello Stadium.
Abbracci e cori —
Prima del fischio d'inizio, Buffon ha abbracciato i compagni, uno a uno. Scrosciante l'applauso per il numero 1 bianconero anche quando ha toccato il primo pallone, davanti alla curva nord dell'Allianz Stadium. Nella curva sud gli ultr¨¤ hanno esposto lo striscione con una frase dedicata a Buffon: "Solo chi tenta l'assurdo raggiunge l'impossibile". E gran parte della curva ¨¨ stata coperta per qualche minuto da un gigantesco bandierone con l'immagine del portiere e lo scudetto targato 2017/2018.
l'uscita —
L'ultima gara di Buffon si ¨¨ chiusa al minuto 63, con la sostituzione a favore di Pinsoglio, terzo portiere bianconero. Gigi ha salutato compagni ed avversari con un abbraccio, lo Stadium gli ha concesso una standing ovation, la gara si ¨¨ fermata per quasi cinque minuti. Tutti in piedi per Buffon, commosso e con gli occhi lucidi.
Gasport
© RIPRODUZIONE RISERVATA