Il ritorno ¨¨ stato un flop: appena 212 minuti in due anni. Paul non ¨¨ in linea col nuovo corso del club targato Giuntoli-Thiago Motta
I pi¨´ romantici e sognatori tra i tifosi della Juventus dopo aver letto l¡¯intervista di Paul Pogba ieri alla Gazzetta hanno cominciato a fantasticare sul suo ritorno in campo con la maglia bianconera. "Sar¨° un nuovo Pogba pi¨´ affamato, saggio e maturo. Sono pronto a tornare il migliore e disposto anche a rinunciare a dei soldi pur di giocare ancora nella Juve", ha detto tra le altre cose il francese.?
OPERAZIONE RILANCIO?
¡ª ?Parole al miele che per¨° a molti sono sembrate anche un chiaro messaggio alla societ¨¤, della serie: sono un giocatore sotto contratto, voglio restare, mi metto a disposizione, ma qualsiasi decisione sul mio futuro passa anche dalla mia volont¨¤, non solo da quella del club che vuole liberarsi di me. Quali che siano state le intenzioni di Pogba, la modalit¨¤ di far sapere al mondo il suo pensiero attraverso un incontro a Parigi con alcune grandi testate internazionali non ¨¨ affatto piaciuta alla Juve, che non era stata avvertita dal giocatore, non aveva dato il suo assenso e prender¨¤ provvedimenti disciplinari.?
RITORNO FLOP
¡ª ?La decisione del Tas che ha accorciato la squalifica per doping da 4 anni a 18 mesi, rendendo possibile un rientro a marzo, non ha fatto modificare alla Juve una decisione presa da tempo: separarsi da Pogba, il cui ritorno a Torino si ¨¨ rivelato un clamoroso flop. E guardando i numeri ¨¨ difficile dare torto ai dirigenti. Pogba ¨¨ tornato nell¡¯estate del 2022 a parametro zero dopo un ultimo anno allo United in cui non aveva quasi mai brillato. Contratto figlio di un¡¯altra epoca o almeno di un¡¯altra gestione: 10 milioni all¡¯anno fino al 2026. Gli infortuni a ripetizione gli hanno fatto collezionare nel biennio 12 spezzoni per un totale di 212 minuti. Ritmi lenti, stato di forma lontanissimo da quello di un tempo, un assist e nessun gol. Pogba ¨¨ stato sulle prime pagine solo per le storie fuori dal campo.?
NUOVO CORSO JUVE
¡ª ?Intanto nella Juve ¨¨ cambiato tutto: vertici societari, dirigenti, allenatore. Nessuno dimentica cosa abbia rappresentato nella sua prima fase calcistica a Torino: quattro anni da top player dal 2012 al 2016 con 178 presenze, 34 gol, 40 assist che hanno portato trionfi e trofei. Ma di quegli anni non ¨¨ rimasto pi¨´ nessuno e con questo Pogba, cos¨¬ lontano da quello di un tempo, il nuovo corso Juve non ha alcun debito di riconoscenza da saldare. Non ¨¨ un caso che lo stesso Pogba abbia ammesso di non aver mai parlato con Motta. Se c¡¯¨¨ una cosa che va riconosciuta al tecnico e ai nuovi dirigenti ¨¨ di avere le idee chiare, che non necessariamente significa avere idee giuste. Ma di certo le scelte sono nette, come dimostrano i tagli di Chiesa, Szczesny, Alex Sandro.?
NIENTE LIETO FINE
¡ª ?Oggi Pogba non viene ritenuto in linea col progetto bianconero per questioni fisiche, comportamentali, economiche. Il passato, ancorch¨¦ glorioso, ¨¨ un elemento che nel calcio di oggi conta poco. Pogba, ancor prima del caso doping, pareva non pi¨´ adatto a un campionato top dove si richiedono intensit¨¤, resistenza, continuit¨¤. Tanto che si parlava di un suo approdo in Arabia o in Usa: la squalifica ha impedito si materializzasse l¡¯addio desiderato dal club. A Pogba, che ¨¨ stato per anni dominante e grandissimo, vanno i migliori auguri per un rientro in campo che gli regali ancora soddisfazioni. Ma quasi certamente non avverr¨¤ con la maglia della Juve. La storia non avr¨¤ il lieto fine sognato dai romantici.
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