Al Wanda
Stavolta la Juventus segna, non uno ma due gol, per¨° non bastano per espugnare il Wanda Metropolitano. Inizia con un pareggio l’avventura bianconera in Champions League: 2-2 con l’Atletico, il doppio vantaggio degli uomini di Sarri vanificato nel finale. Un punto in trasferta e contro la squadra pi¨´ ostica non ¨¨ poi cos¨¬ male, ma per come si era messa la sfida poteva finire anche meglio per la Signora.
Che l’Atletico stia cambiando pelle lo si intuisce gi¨¤ dopo dieci minuti, quando Joao Felix parte in contropiede e si fa 50 metri palla al piede senza che nessuno dei bianconeri riesca a fermarlo. A parte Szczesny, che devia il tiro del portoghese in angolo. La squadra di Simeone ¨¨ pi¨´ spavalda e molto meno attendista rispetto a un anno fa e lo conferma attaccando con molta pi¨´ continuit¨¤ della Juventus, che nel primo tempo ci prova poco e solo con Cristiano Ronaldo (tiro troppo centrale e colpo di testa). CR7 (a cui la curva dell’Atletico canta: Ronaldo violador, stupratore) ¨¨ l’unico a tirare in porta e anche l’unico a provare a velocizzare l’azione giocando a un tocco, ma predica nel deserto. La manovra juventina ¨¨ lenta e prevedibile, l’Atletico ¨¨ pi¨´ aggressivo, pressa e riparte e con pochi tocchi arriva davanti alla porta, anche se in realt¨¤ non ¨¨ mai veramente pericoloso. La Juve ¨¨ pi¨´ estemporanea e l’occasione migliore capita a Pjanic intorno al 40’: un bel tiro da fuori provvidenzialmente deviato di testa da Gimenez.
Eppure la sblocca la Juventus con un gran gol di Cuadrado (che la spunta su Bernardeschi) dopo pochi minuti della ripresa: lancio di Bonucci a pescare Higuain, bravo a vedere Cuadrado a destra; il colombiano si libera di Lodi e firma il vantaggio con un sinistro all’angolino. Il vantaggio toglie i freni alla Signora, che comincia a giocare con un altro piglio e al 20’ trova il 2-0 con Matuidi: cross di Alex Sandro e colpo di testa del francese, uno dei giocatori pi¨´ discussi di questo inizio di stagione, perch¨¦ considerato poco adatto al gioco di Sarri. L’Atletico non ci sta e riapre tutto alla mezz’ora con una zuccata di Savic (sponda di Gimenez che sovrasta Danilo). Poco dopo Szczesny salva su Vitolo, ma il pari ¨¨ maturo. Arriva a pochi minuti dal gong con il neo entrato Herrera, che raccoglie un cross di Trippier. Juve riacciuffata come contro il Napoli, ma stavolta non c’¨¨ Koulibaly a regalarle la vittoria.
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