Romiti, l’intervista da tifoso del 1999: la stima per la Vecchia Signora, ma quel gol di Turone...

“Quando si raggiunge una certa et¨¤ - dice Cesare Romiti -, del passato rimangono soprattutto i ricordi pi¨´ piacevoli, ed ¨¨ fatale provarne nostalgia. Per questo motivo io so che, nel giudicarlo migliore del presente, forse non sono obiettivo. Ma di quanto fosse straordinaria la Juventus della quale mi innamorai, tradendo perfino la mia passione romanista, sono sicuro. Perch¨¦ chi viveva in quell'ambiente aveva un attaccamento alla societ¨¤ del quale oggi si sono perse le tracce. Non sar¨° certo io a condannare la logica del mercato, e gli ingaggi ricchissimi ne fanno parte; ma questi continui trasferimenti, questo mercato sempre aperto, questi giocatori che nella stessa stagione vestono pi¨´ maglie, per me costituiscono un pericolo. Un nuovo Mike Bongiorno non potrebbe chiedere ai concorrenti di un quiz la formazione di una squadra, non esiste pi¨´, e non soltanto per il famoso turnover. La filastrocca nasce nel tempo, e ormai tutti cambiano club a ritmo impressionante".