Alla vigilia della conferenza di domani in cui potrebbe annunciare l'addio, The Players' Tribune pubblica una video chiacchierata tra Piqu¨¦ e Gigi. "Dopo il calcio giocato? Vorrei fare tutti i corsi formativi per imparare a fare il direttore sportivo, il dirigente, l'allenatore"
"Se ti dicessi che non ho paura probabilmente direi una bugia, per¨° dentro di me ho la tranquillit¨¤ e la serenit¨¤". Sincero, trasparente, diretto. Senza nascondere nulla, nemmeno i suoi sentimenti. Alla vigilia della conferenza stampa in programma domani, nella quale potrebbe annunciare il ritiro, The Players' Tribune pubblica una chiacchierata video tra Gigi Buffon con il difensore spagnolo Piqu¨¦. Ventisei minuti di riflessioni sul presente, ricordi pescati dal passato, ma soprattutto sul futuro senza nascondersi.
"sar¨° sempre buffon" —
Piqu¨¦ gli chiede se ha preso una decisione su cosa far¨¤ dopo la fine di questa stagione, Gigi risponde: "Quando cominci ad avere un'et¨¤ come la mia ¨¨ giusto valutare mese dopo mese e settimana dopo settimana. E' molto importante per un atleta sentire sempre dentro il desiderio di battersi, di dannarsi, di essere protagonista. E poi devi realmente, anche fisicamente, sentirti ancora bene, perch¨¦ sono uno che ha tanto orgoglio. E non ci sto a fare brutte figure: io sono Buffon e voglio essere sempre Buffon fino all'ultimo giorno. Appena vedo che non sar¨° pi¨´ Buffon, sar¨¤ meglio prendere e uscire. Con il presidente (della Juve Agnelli, ndr) faremo una valutazione in serenit¨¤ nei prossimi mesi (evidentemente l'intervista ¨¨ stata rilasciata tempo fa, ndr): in questo momento sono molto felice, se vado avanti e gioco sono contento perch¨¦ sono in un ambiente sano e so che posso dare il mio contributo. Se non posso fare questo, non c'¨¨ problema. Va bene uguale, ¨¨ stata ugualmente una bellissima carriera".
ecco cosa far¨° —
"Per¨° dentro di me ho la tranquillit¨¤ e la serenit¨¤ che, essendo una persona molto curiosa, il giorno che non giocher¨° pi¨´ a calcio so che avr¨° modo di non annoiarmi - continua Buffon -. Di stimolare il cervello. Io non mi annoier¨° mai, e quindi non subir¨° troppo l'uscita di scena dal palcoscenico. L'unica complicazione, secondo me, ¨¨ che per 23 anni ho avuto delle persone che mi hanno organizzato la vita. E avere invece, dopo, 24 ore libere, nelle quali tu ti devi organizzare la vita, questa ¨¨ l'unica cosa che pu¨° diventare una complicazione. Vorrei fare tutti i corsi formativi, cio¨¨ imparare a fare bene se si pu¨° il dirigente, il direttore sportivo se si pu¨°, l'allenatore se si pu¨°. E poi con calma scegliere una strada e andare dritto su quella".
il primo ricordo —
"Il mio primo ricordo col calcio? Ero piccolino, avevo 4 anni, era l'estate nella quale si giocavano i Mondiali dell'82: ricordo tutti gli adulti in sala a vedere le partite e a tifare per l'Italia in maniera trepidante. Mentre io ero da solo in terrazzo a giocare a calcio, perch¨¦ quello ¨¨ stato il momento in cui ho capito che mi divertivo a giocare con questa palla".
il parma e l'esordio —
"Il Parma ha fatto dieci anni nei Novanta in cui ¨¨ stata una delle migliori d'Europa. Era una squadra di un livello altissimo. Il mio esordio (il 19 novembre 1995 in Parma-Milan, ndr)? La mattina l'allenatore mi avverte che avrei giocato, avevo 17 anni ma la cosa bella ¨¨ che non ricordo un momento di paura. Ero solo felice, felice di poter far vedere al mondo che esiste anche Buffon e che Buffon ¨¨ un portiere bravo".
la nazionale —
Gigi racconta la sua prima volta con la maglia azzurra: "Era lo spareggio per la qualificazione al Mondiale in Francia (il 29 ottobre 1997 Russia-Italia, ndr). Il c.t. di allora Maldini mi aveva chiamato gi¨¤ cinque o sei volte, ma non avevo mai giocato perch¨¦ c'erano portieri che meritavano pi¨´ di me. Andammo a Mosca a giocare contro la Russia e dopo 25' Pagliuca prese una botta al ginocchio e io dalla panchina vedo che alza il braccio per essere sostituito. Io ero un ragazzo esuberante, non avevo paura di nulla ma in quel momento, vedendo il braccio alto, non ero molto felice: c'era un campo pieno di neve, e la partita era veramente importante. Ma la cosa bella ¨¨ che, una volta entrato in campo, sono entrato subito in partita e sono svaniti i timori. Mi son detto adesso si fa un'ora belli concentrati. E dopo cinque minuti grande occasione per la Russia, e riesco a fare subito una grande partita. E questo poi mi ha aiutato".
berlino 2006 —
Piqu¨¦ gli chiede cosa si prova ad aver partecipato a cinque Mondiali. "Mi sento orgoglioso - risponde Buffon -. Per restare cos¨¬ tanto ad alti livelli ci vuole tanta fatica, devi saper soffrire tanto: ¨¨ una bella gratificare che siamo in pochi ad aver partecipato a 5 Mondiali. Purtroppo, per¨°, avr¨° sempre il rimpianto del sesto, che sarebbe stato davvero speciale". E poi si parte con il racconto del trionfo in Germania nel 2006: "E' stato speciale, al di l¨¤ della vittoria, ¨¨ stato bello per come l'abbiamo vissuto grazie ai tanti italiani immigrati in Germania che ci hanno fatto sentire sempre in casa. Tutta questa gente non ci ha mai fatto sentire soli. Due ricordi poi fantastici: la semifinale vinta con la Germania, la partita nella quale ho avuto pi¨´ tensioni in tutta la carriera, e il ritorno alle 5 di notte in albergo con cinquemila italiani ad aspettarci con i fumogeni. E la cosa particolare ¨¨ che dopo aver vinto con la Germania eravamo tranquilli e pensavamo di aver gi¨¤ vinto il Mondiale. Siamo stati dei pazzi. Noi pensavamo di aver gi¨¤ vinto, ma in finale giocavamo contro una Francia pazzesca. In finale con la Francia avevo meno tensione, ma la sera prima avr¨° dormito due ore... E mi ricordo questo malessere, emozioni forti, e la fatica per riposare. Ho una sensazione forte dopo la vittoria del Mondiale: non riuscivo ad essere felice, perch¨¦ avevo sacrificato tante energie e tante emozioni. Per cui la vera felicit¨¤ ¨¨ arrivata molto dopo la vittoria".
il buio azzurro —
"Qualcosa si sia inceppato - commenta Buffon a proposito della mancata qualificazione dell'Italia al Mondiale in Russia -. Perch¨¦ non posso credere che l'Italia non possa pi¨´ produrre e creare dei talenti come quelli che creava prima quando c'erano Baggio, Del Piero, Totti, Vieri, Montella. E tanti altri. Invece, adesso, sono dieci anni che l'Italia ¨¨ una buona squadra, perch¨¦ non siamo scarsi, ma non ha pi¨´ quei talenti di prima. E quando non hai certi giocatori fai fatica a prendere una vittoria. La cosa in cui siamo migliorati ¨¨ il grande orgoglio e il grande senso di appartenenza che abbiamo: in dieci anni abbiamo fatto tante brutte figure, ma poi abbiamo fatto anche tante belle figure come la finale dell'Europeo e l'ultimo Europeo perch¨¦ dentro abbiamo un orgoglio che ci permette di andare oltre".
la juve in serie b —
Piqu¨¦ sottolinea la sua scelta di amore nell'accettare di restare anche in Serie B con la Juventus nel 2006. "Al momento, quando ho deciso di andare in B - risponde Gigi -, sono stato veramente felice di farlo. Ci sono dei giocatori e degli uomini che hanno la possibilit¨¤, con le loro scelte, di dare dei segnali belli. E quello era un momento nel quale uno come me doveva dare un segnale forte di attaccamento, che c'¨¨ la riconoscenza, oltre ai soldi e alla popolarit¨¤. Quindi l'ho fatto con piacere e lo rifarei. Dopo il ritorno in A sono arrivati due tre anni in cui avevamo un po' perso il nostro spirito, chiuso sesto settimo, e mi chiedevo sotto voce: 'ma perch¨¦ ho fatto quella voce' rimanendo fuori dalla Champions. E quando poi abbiamo rivinto lo scudetto sono stato molto felice. E quella scelta ¨¨ stata ripagata".
una persona migliore —
"Senza il calcio sarei stato una persona peggiore, sicuramente - conclude Buffon -. Immagino che sarei potuto essere un professore di educazione fisica, come i miei genitori. Per¨° ti dico che il calcio mi ha reso una persona migliore perch¨¦ ho sempre concepito il gruppo come l'aspetto pi¨´ importante. Con tutti i ragazzi ¨¨ molto bella la condivisione, e questo fa s¨¬ che tu diventi meno egoista e pi¨´ altruista. Questa ¨¨ la cosa pi¨´ bella che ti pu¨° dare la vita. E poi, secondariamente, diventando molto popolare ci sono gli aspetti positivi e negativi. Quelli negativi sono che quando sbagli finisci subito sui giornali e vieni bacchettato in maniera anche esagerata, per¨° questa punizione ti fa ragionare e ti fa pensare che devi comportarti meglio per diventare una persona migliore. In questi anni, avendo fatto anche tanta confusione e tanti casini, il calcio mi ha aiutato a diventare una persona migliore".
Gasport
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