Alla vigilia della trasferta col Genoa il tecnico spiega la scelta di non convocare l'uomo simbolo: "Con la Nazionale troppe partite ravvicinate per lui, non ho voluto rischiare"
L'allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri. LaPresse
Massimiliano Allegri entra nella sala conferenze, preceduto di un attimo dalla grande notizia del giorno: Cristiano Ronaldo non convocato. Serve una spiegazione, eccola: "L’ho lasciato a casa. Deve recuperare, ha giocato tantissime partite e ha la nazionale – dice Allegri -. Farlo giocare di nuovo sarebbe stato troppo rischioso. Non devo convincerlo a riposare, non dimentichiamo che ha 34 anni. Gli ho dato una mia idea che lui ha condiviso".
FORMAZIONE —
La formazione, a questo punto, ¨¨ quasi certa: Perin; Cancelo, Bonucci, Rugani, Alex Sandro; Emre Can, Pjanic, Bentancur; Dybala, Kean (o Mandzukic), Bernardeschi. Allegri lascia indizi qua e l¨¤: "Perin gioca. Ora devono diventare importanti Emre Can, Dybala, Rugani, Bernardeschi, chi ha giocato un po’ meno. Lo stesso Caceres, Spinazzola. Ho quattro centrocampisti, ¨¨ probabile che stia fuori Matuidi, e anche Chiellini molto probabilmente riposer¨¤. Kean? Gioca lui o Mandzukic, ma Moise se non giocher¨¤ sar¨¤ importante a gara in corso". A Dybala, invece, un messaggio da allenatore-psicologo: "Tra chi ¨¨ entrato marted¨¬, cito Dybala. Sta tornando a fare le sue cose, pu¨° essere un giocatore acquistato in questo finale".
SQUALIFICA —
Nel mondo-Juve per¨° c’¨¨ una domanda nell’aria: Ronaldo pu¨° essere squalificato per l’esultanza volgare dopo Juve-Atletico? "Assolutamente no – risponde Allegri, molto sicuro -. Credo che marted¨¬ ognuno abbia fatto una esultanza diversa. Allo stadio c’erano 42mila tifosi, ci sarebbe da squalificarli tutti. Non la vedo come una cosa strana, non abbiamo paura della squalifica, che non ci sar¨¤". Cos¨¬, senza condizionali.
VICENDE PERSONALI —
Allegri fa un passo indietro e con le risposte torna a una settimana fa, quando sembrava un allenatore a fine ciclo, appena uscito dai social: "Sui social non torno assolutamente – dice -. Come sono entrato in maniera semplice, cos¨¬ sono uscito. Il mio futuro non dipendeva n¨¦ dal passaggio del turno n¨¦ dalla eliminazione. Parleremo col presidente e con Nedved a fine stagione, non ha senso parlarsi ora". Il 12 marzo, certo, ha cambiato tutto: "La squadra ha fatto una grande cosa. Quello che mi ha fatto pi¨´ piacere ¨¨ stato vedere le persone emozionate, qualcosa sta cambiando in meglio. Non ¨¨ stata la partita migliore della mia carriera, perch¨¦ quelle le ho fatte quando giocavo. Certo, non far tirare un angolo all’Atletico non era facile e, se devo fare un complimento alla squadra, penso alla lucidit¨¤ mantenuta sull'1-0 e sul 2-0. In questo i ragazzi sono stati eccezionali".
IL GENOA E GLI INFORTUNATI —
La partita di domani a pranzo in questo ¨¨ quasi sullo sfondo. Allegri prova a riportare l’attenzione sull’obiettivo, quasi come Bonucci, che alla domanda sulla finale di Champions preferita ha scelto… Genoa-Juve. "Ci mancano ancora cinque vittorie di matematica per lo scudetto - conta -. Il Genoa in casa ¨¨ pericoloso". Anche perch¨¦ alla Juve mancheranno diversi infortunati. Qui il bollettino di Allegri, diviso per… periodi. Rientro lontano: "Ho visto Cuadrado muovere le gambe meglio del solito, lo avremo solo per il finale di campionato". Rientro a medio termine: "Douglas Costa gioved¨¬ far¨¤ un esame, il ritorno ¨¨ previsto prima di Ajax-Juve, se non ce la far¨¤ la salter¨¤ e prover¨¤ per Juve-Ajax. Barzagli ¨¨ da valutare, mentre Khedira sta facendo lavoro aerobico". Rientro rapido, solo per un giocatore: "De Sciglio torner¨¤ luned¨¬ a lavorare, con l’Empoli ci sar¨¤".
Luca Bianchin
© RIPRODUZIONE RISERVATA