Il fuoriclasse portoghese ancora decisivo: trae il massimo da ogni pallone toccato. Per la Joya una partita ai margini: vaga sulla trequarti, senza trovare il guizzo vincente
Cristiano Ronaldo si coccola la Supercoppa. Getty
? sempre la solita Juventus: 1-0 firmato da Cristiano Ronaldo, che decide a modo suo la Supercoppa e conquista il suo primo trofeo con la maglia bianconera. Se il portoghese brilla, Dybala non convince: l'argentino non trova spazi, ma alla fine pu¨° consolarsi col trofeo.
top: ronaldo —
I tifosi arabi se lo mangiano con gli occhi e si spellano le mani ogni volta che sfiora il pallone. Anche nel riscaldamento, quando bombarda i suoi portieri. Poi arriva la partita e chiss¨¤, magari da queste parti si aspettavano coast to coast e rovesciate a tre metri di altezza. Ma CR7 non ¨¨ questo, o almeno non soltanto questo. E’ un giocatore che ha una capacit¨¤ mostruosa di capitalizzare al massimo ci¨° che gli passa dai piedi. E’ andata cos¨¬ anche stavolta, beffando praticamente tutta la difesa rossonera, che non ¨¨ salita come doveva. Il colpo di testa vincente a dire il vero non ¨¨ stato granch¨¦, e il portoghese deve ringraziare Donnarumma, ma ovviamente conta il tabellino: un altro trofeo in casa della Signora, un altro trofeo nella bacheca di Ronaldo grazie al proprio fiuto.
flop: dybala —
L’assenza ¨¨ stata evidente soprattutto nel primo tempo, accompagnata a quella di Pjanic. Vale a dire: quattro dei piedi bianconeri migliori senza spunti e senza guizzi. Una mancanza grave anche per una super corazzata come quella bianconera. Paulo ha vagato sulla trequarti cercando spazi che raramente ha trovato, ha cercato di infilarsi in mezzo alla cerniera rossonera che gli ha quasi sempre preso il tempo. Un pelo meglio nella ripresa, quando si ¨¨ fatto dare palla dai compagni con un po’ pi¨´ di cattiveria e ha provato un paio di conclusioni, senza per¨° la necessaria rapidit¨¤ di gamba. In realt¨¤ ha pure fatto gol, ma Matuidi gli ha rovinato la festa piazzandosi oltre la difesa rossonera e autorizzando il guardalinee a sbandierare. Prestazione opaca insomma, che per fortuna di Paulo non rester¨¤ pi¨´ di tanto negli occhi: il trofeo a casa se lo porta anche lui.
Marco Pasotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA