La storica bandiera bianconera racconta il suo rapporto con la stracittadina: "Ero la bestia nera di me stesso, avevo addosso un senso di agitazione fin da quando lasciavamo il ritiro di Villar Perosa"
Giuseppe Furino, ex centrocampista della Juventus. Getty
Dici derby e pensi a lui, l'uomo che ne ha giocati tanti e ancora adesso si agita solo al pensiero. Giuseppe Furino ¨¨ cresciuto nelle giovanili bianconere e di Juventus-Torino ne ha vissuti un'infinit¨¤, a tutti i livelli, negli anni in cui la rivalit¨¤ era pi¨´ accesa e spesso ci si giocava lo scudetto. "Ancora adesso davanti alla TV fatico a vivere questa partita con serenit¨¤ - racconta l'ex centrocampista, palermitano di nascita ma che ha messo le radici a Moncalieri, dove ora ha un'agenzia di assicurazioni -. Resto convinto che avrei potuto dare molto di pi¨´ in queste partite. Ero la bestia nera di me stesso, avevo addosso un senso di agitazione fin da quando lasciavamo il ritiro di Villar Perosa. In quei giorni mi trasformavo".
Qual ¨¨ il suo primo ricordo legato a questa partita?
"Ne ho giocati tanti e soprattutto ne ho persi molti, perch¨¦ era un'altra epoca. Per me il derby ¨¨ sempre stato gioie e dolori. Ricordo per esempio una semifinale di Coppa Italia del 1979-80, in cui venni espulso e perdemmo 4-2. Un'amarezza che ancora mi porto dento".
"Ne ho giocati tanti e soprattutto ne ho persi molti, perch¨¦ era un'altra epoca. Per me il derby ¨¨ sempre stato gioie e dolori. Ricordo per esempio una semifinale di Coppa Italia del 1979-80, in cui venni espulso e perdemmo 4-2. Un'amarezza che ancora mi porto dento".
Lei ha giocato 25 derby, ne ha vinti 7, pareggiati 7 e persi 11. Ci sono stati anche momenti di gioia.
"Tra quelli vinti cito il 1971-72. Vincemmo quello d'andata e pure lo scudetto ma l'allenatore del Toro, Giagnoni, che era un personaggio molto caldo, continuava a ripetere che avrebbero meritato loro. Ci risfidammo in Coppa Italia, all'andata li battemmo e negli spogliatoi ci mettemmo a cantare "Parole parole parole" di Mina dedicato a loro. Si viveva di sfott¨° e io avevo tutto un mio rituale".
"Tra quelli vinti cito il 1971-72. Vincemmo quello d'andata e pure lo scudetto ma l'allenatore del Toro, Giagnoni, che era un personaggio molto caldo, continuava a ripetere che avrebbero meritato loro. Ci risfidammo in Coppa Italia, all'andata li battemmo e negli spogliatoi ci mettemmo a cantare "Parole parole parole" di Mina dedicato a loro. Si viveva di sfott¨° e io avevo tutto un mio rituale".
Tipo?
"Ero molto scaramantico e facevo sempre le stesse cose. In pullman ero seduto accanto ad Altafini e cantavamo sempre la sigla televisiva di Petrosino. Si arrivava allo stadio molto presto e io iniziavo la mia lenta preparazione: niente massaggi ma riscaldamento molto lungo. Prima del fischio d'inizio ero tutto sudato, come se avessi gi¨¤ giocato una partita".
Lei ha segnato un gol al Toro in Coppa Italia (1971-72). Ricorda come esult¨°?
"Ero talmente incredulo e bloccato che non riuscii a fare nulla di particolare. Quella partita la vivevo male, non riuscivo a scaricare la tensione. Causio e Bettega nei derby erano tra i pi¨´ accaniti, loro inventavano sempre qualcosa di strano per festeggiare e venivano spesso presi di mira dalla tifoseria avversaria".
"Ero talmente incredulo e bloccato che non riuscii a fare nulla di particolare. Quella partita la vivevo male, non riuscivo a scaricare la tensione. Causio e Bettega nei derby erano tra i pi¨´ accaniti, loro inventavano sempre qualcosa di strano per festeggiare e venivano spesso presi di mira dalla tifoseria avversaria".
L'Avvocato sentiva parecchio il derby?
"Altroch¨¦. Una volta si present¨° a Villar Perosa prima di un derby con un cane e perdemmo. Quell'animale non l'abbiamo mai pi¨´ visto".
"Altroch¨¦. Una volta si present¨° a Villar Perosa prima di un derby con un cane e perdemmo. Quell'animale non l'abbiamo mai pi¨´ visto".
Chi decider¨¤ questo derby?
"Dire Cristiano Ronaldo ¨¨ fin troppo facile, ha doti tecniche, mentali e fisiche per segnare ed essere decisivo. Ma il bello della Juventus ¨¨ che non ¨¨ solo CR7: mi piace Dybala e la difesa con Chiellini e Bonucci ¨¨ senza rivali. La partita la vedr¨° in TV, perch¨¦ giochiamo in trasferta e quindi non andr¨° allo stadio. Per¨° al Comunale ho tanti bei ricordi: l¨¬ ho vinto 8 scudetti".
"Dire Cristiano Ronaldo ¨¨ fin troppo facile, ha doti tecniche, mentali e fisiche per segnare ed essere decisivo. Ma il bello della Juventus ¨¨ che non ¨¨ solo CR7: mi piace Dybala e la difesa con Chiellini e Bonucci ¨¨ senza rivali. La partita la vedr¨° in TV, perch¨¦ giochiamo in trasferta e quindi non andr¨° allo stadio. Per¨° al Comunale ho tanti bei ricordi: l¨¬ ho vinto 8 scudetti".
Fabiana Della Valle
© RIPRODUZIONE RISERVATA