Per i bianconeri quattro pareggi in otto gare contro squadre sotto il decimo posto: jolly finiti
Se resta un episodio isolato, la splendida notte di mercoled¨¬ rischia di servire a poco alla Juventus. Thiago Motta, invece, non vuole assolutamente che il 2-0 al Manchester City finisca nel cassetto dei ricordi come magica espressione di un picco isolato della squadra, ma che sia piuttosto il primo passo di un¡¯evoluzione prolungata e diffusa nel suo primo anno bianconero. Messaggi chiari erano gi¨¤ stati mandati nel post-partita di Champions League, ma ieri in conferenza stampa l¡¯allenatore ha ribadito il concetto: "Il nostro approccio alle partite ¨¨ sempre lo stesso, siamo concentrati e determinati, abbiamo lo stesso rispetto per l¡¯avversario". Anche perch¨¦ sottovalutare questa sera il Venezia sarebbe un comportamento da provinciale, non certo da big, status di cui i bianconeri vogliono fregiarsi in Italia e in Europa.
la macchia
¡ª ?D¡¯altronde la classifica racconta di quattro punti di ritardo sulla zona Champions League e soprattutto di uno ¡°score¡± deficitario contro le squadre che occupano la parte destra della classifica, dall¡¯11¡ã posto in gi¨´. La Juventus ha battuto Como e Verona a inizio campionato, il Genoa a settembre e il Torino nel derby a novembre, ma ha pareggiato contro Roma, Cagliari, Parma e Lecce: uno 0-0, due 1-1 da situazioni di vantaggio e un 2-2 in rimonta. Questo significa otto punti persi e una media di 2 punti conquistati a partita, record negativo in entrambe le voci tra le prime sei della Serie A. Per esempio Lazio e Atalanta, le migliori del gruppetto di testa, hanno perso soltanto tre punti contro formazioni tra l¡¯11¡ã e il 20¡ã posto, con una media punti di 2,62 per match. Altri numeri, confrontando le vittorie europee con i pareggi con Cagliari, Parma e Lecce, raccontano che oltre confine i bianconeri registrano meno possesso palla e vantaggio territoriale, tengono un baricentro pi¨´ basso e perdono meno palloni, ma ricorrono con pi¨´ frequenza a lanci, filtranti e verticalizzazioni. Pi¨´ intercetti e pi¨´ contrasti vinti. "Anche quando non abbiamo trionfato ho visto il gruppo concentrato sulla gara successiva", ha spiegato Motta, ma questa sera la classifica impone davvero una vittoria: dopo i veneti, il Cagliari in Coppa Italia e la trasferta a Monza, il calendario ¨¨ terribile. La Fiorentina anticiper¨¤ la Supercoppa Italiana in Arabia Saudita, seguita da derby, recupero con l¡¯Atalanta, Milan, Bruges, Napoli e Benfica. Dopo Natale non ci sar¨¤ tempo per festeggiare.
ecco nico
¡ª ?"Adesso si cancella, si migliora, si va avanti e si pensa al Venezia". Motta lo fa con una difesa con gli uomini contati, per¨°, perch¨¦ Andrea Cambiaso "sente ancora dolore" e non ¨¨ in condizione di giocare, mentre Jonas Rouhi ha un infortunio muscolare "non grave". Chi ¨¨ rientrato in gruppo dopo 72 giorni ¨¨ Nico Gonzalez, fermo dal 2 ottobre per una lesione del retto femorale della coscia destra: "? molto contento - ha ammesso Thiago - perch¨¦ lui e il nostro staff medico hanno lavorato tantissimo per il recupero. Spero di fargli fare un paio di minuti". Dalla panchina, quindi, dove invece non ci saranno Weston McKennie e Timothy Weah, titolari dopo aver affondato il Manchester City da subentrati: fuori Manuel Locatelli e Francisco Concei?ao.
? RIPRODUZIONE RISERVATA