Allegri: "Bisogna compattarsi pi¨´ di prima. Il ritiro non ¨¨ una punizione..."

Possiamo non chiamarla ultima spiaggia, ma molto gli assomiglia. La Juventus arriva al derby nella peggiore condizione possibile, per la classifica (13 punti, peggior risultato dopo 9 giornate dai 12 del 2015-16, quando la Signora vinse comunque lo scudetto) e per il morale, dopo la disfatta di Champions in Israele. In pi¨´ i bianconeri non hanno ancora mai vinto in trasferta. La Juventus ¨¨ in ritiro da ieri mattina, una reunion di squadra voluta da tecnico e societ¨¤ per cercare di ricompattare il gruppo. La partita di domani pomeriggio contro il Torino dir¨¤ se ¨¨ servito a qualcosa.

RITIRO E RISCOSSA

“Il derby ¨¨ una partita sentita da parte di tutti, ma sar¨¤ anche molto difficile. Dovremo stare corti e lavorare di squadra per cercare di ottenere un risultato positivo. Con la squadra ci parlo tutti i giorni, il ritiro non era una punizione per stare insieme e per fare doppi allenamenti oltre a ridare ordine perch¨¦ quando mancano i risultati si tende a vedere tutto pi¨´ nero”. Ritiro che sarebbe dovuto iniziare subito dopo il rientro da Haifa e che invece ¨¨ stato posticipato alla mattina successiva. Per Allegri nessun giallo: “Ho parlato con la squadra all’arrivo e gli ho detto che potevano andare a casa. I ragazzi non hanno mai chiesto di non fare il ritiro perch¨¦ conosciamo tutti il momento, siamo concentrati nel volerci tirare fuori da questa situazione che sicuramente non ¨¨ bella. Non baster¨¤ una partita ma dobbiamo cominciare a fare risultati”.

IL CAMPIONATO ? LUNGO

Quanto agli obiettivi da raggiungere, il tecnico non si sbilancia pi¨´, sebbene a inizio stagione parlasse apertamente di scudetto: “Gli obiettivi sono sempre gli stessi, siamo in ritardo in campionato perch¨¦ abbiamo pagato la settimana tra la Salernitana e il Monza ma abbiamo tutto il tempo per recuperare. Alla Champions penseremo dopo la partita con l’Empoli”.

DUBBIO VLAHOVIC

Ci saranno cambi rispetto alla Coppa, ma anche in questo caso Max fornisce poche indicazioni: “A seconda della partita si decide chi giocher¨¤, qualcuno deve rifiatare a livello fisico ma anche mentale. La formazione la faccio in base alle caratteristiche degli avversari e a quanto hanno giocato i miei uomini. Kean non era titolare con il Maccabi perch¨¦ in rifinitura ha avuto un fastidio e ho preferito non rischiarlo. Giocheranno due tra lui, Milik e Vlahovic. Paredes non aveva quasi mai giocato nel Psg, non ¨¨ detto che domani stia fuori. Non ¨¨ questione di singolo, ¨¨ tutta la squadra. In una giornata non si pu¨° costruire tutto, visto che siamo a 10 punti dalla vetta”. La sensazione ¨¨ che l’argentino possa stare fuori, cos¨¬ come Bonucci, e che il ballottaggio sia tra Vlahovic e Milik.

SFIDA DI TUTTI

Allegri comunque ¨¨ convinto che ci siano gli ingredienti per tornare a esultare: “Il presidente ha dato la carica all’ambiente e alla squadra, c’¨¨ bisogno di tutti per uscire da questo momento. L’incoscienza non ci deve mai abbandonare, il campo dir¨¤ domani che partita faremo. Non ¨¨ solo una mia sfida ma di tutti, bisogna uscirne tutti insieme, la squadra ha lavorato bene due giorni, oggi faremo ultima rifinitura. Quando ci sono questi momenti sembra che il gruppo non sia compatto, invece abbiamo tanta voglia di arrivare e di invertite la tendenza. Nessuno ci regala niente, bisogna andare oltre le difficolt¨¤. Domani sar¨¤ solo un primo passo”.

QUESTIONE DI TESTA

Il fatto che la squadra corra poco (nelle classifiche della Lega per km percorsi c’¨¨ un solo juventino con pi¨´ di 180 minuti giocati tra i primi 50 giocatori della A, Bremer), non lo preoccupa: “I dati sono fini a se stessi. Nelle 7 partite in cui abbiamo corso di pi¨´ abbiamo vinto una volta sola, quando abbiamo corso meno ne abbiamo vinte 3. I dati sono tutti validi ma bisogna vedere come si corre. Serve una partita ordinata e di attenzione, con la cattiveria giusta, perch¨¦ il Torino fa dell’agonismo e della pressione in avanti la sua forza, in pi¨´ ha buoni giocatori anche a livello tecnico. L’approccio di Haifa non ¨¨ stato il migliore, abbiamo fatto solo 2 minuti buoni poi abbiamo subito 4 cross. Sono cose che non devono accadere. Bisogna cercare di invertire la rotta. Che cosa non mi ¨¨ piaciuto finora? Abbiamo sbagliato sui gol subiti con il Maccabi in casa e in trasferta e con la Fiorentina, tutte situazioni di contropiede. Non ¨¨ una questione fisica ma di testa”.