Juventus, Ronaldo polizza anche in campo: nel 70% dei gol c'¨¨ la sua traccia
Il Cris Factor ¨¨ un indice misterioso, non si misura con il pallottoliere, non dipende dalle piroette e dai siuuu. Non sono i gol che segna in prima persona ad aver trasformato Cristiano in questo Re Mida bianconero: pesano di pi¨´ le tante, piccole tracce che dissemina in un match. Le palle che tocca, quelle che distribuisce, quelle che sfiora e a volte anche quelle che pasticcia: tutte diventano lingotti d’oro. Max Allegri dovrebbe mettere Ronaldo in una teca per la partita di domani contro il Frosinone: non stare dentro a una battaglia di Serie A ¨¨ una sensazione semi-sconosciuta per il portoghese. L’ha provata dall’inizio solo una volta, nel giorno di Santo Stefano: part¨¬ in panchina contro l’Atalanta e poi entr¨° per pescare un pari complicato. Stavolta il riposo sarebbe obbligato dalle urgenze europee: mercoled¨¬ si torna nella sua vecchia citt¨¤ e dopo Madrid niente sar¨¤ pi¨´ come prima.
QUEL FATTORE
¡ªIn Champions CR7 si presenter¨¤ con la ricca dote del campionato: basta usare la trasferta contro il Sassuolo per fotografare l’impatto. Nella stessa gara Ronaldo ha usato la forza per facilitare il tap-in facile di Khedira (tiro ribattuto da Consigli), ha usato la testa per trovare il 20¡ã centro bianconero e ha poi aggiunto la precisione per servire un cioccolatino ad Emre Can. Tradotto, anche quando non segna, finisce per segnare. Ed ¨¨ cos¨¬ da inizio stagione: a voler essere pignoli, in 37 gol della Juve intravedi uno zampino alieno, pi¨´ o meno diretto. Cristiano ha esultato in prima persona finora 20 volte, in altri 18 casi sono stati i compagni a insaccare dopo una qualche forma di giocata portoghese. Per il momento la collezione bianconera di reti 2018-19 ¨¨ arrivata a 61, ma andrebbero allontanate dall’orizzonte le 5 segnate in Champions tra la trasferta di Valencia e la gara in casa con lo Young Boys: un rosso bizzarro in Spagna lo ha tolto da entrambe le sfide. In pi¨´, nello 0-2 di Bologna in Coppa Italia Cristiano ha fatto passarella ed era in panchina quando la Juve passava in vantaggio a Bergamo il 26 dicembre. Tradotto, sono 53 le marcature juventine con Ronaldo al suo posto: il “Cris Factor” incide in 37, il 70% circa. Si va dal gioco di gambe (assist casalingo col Valencia) alla puntura da ala (cross velenoso a Old Trafford), fino ai movimenti da 9 nel guizzo di Bentancur a Firenze. Sempre al Franchi ha usato un po’ di sano mestiere per lasciare entrare il destro di Chiellini. Contro la Lazio si ¨¨ pure tirato goffamente addosso, ma anche in quel caso la palla ¨¨ finita dentro: l’oro di Cristiano lo trovi anche dove non penseresti.
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