Giorgio Chiellini ha messo nero su bianco la sua vita, causato qualche polemicuccia arroventata con alcuni ex compagni ma, soprattutto, messo un’altra pietra nel suo mausoleo bianconero: “Esistono pochi pi¨´ juventini di me...”, ha detto a Sky presentando il suo “Io, Giorgio”, incendiaria autobiografia che ha fatto discutere prima ancora di arrivare in libreria.
Il personaggio
Difensore in campo, all’attacco fuori: la metamorfosi di Chiellini, in tackle anche con le parole
Il centrale nella bufera per le sue accuse a Balo e Melo ¨¨ ormai un leader totale per la Juve: cos¨¬ negli anni il suo carisma ¨¨ cresciuto oltre il campo. E presto lo aspetta una scrivania...
In fondo, ¨¨ l’ennesima conferma di una metamorfosi compiuta: Chiello, sempre spavaldo dentro al campo, ¨¨ diventato autoritario anche fuori. Interpreta con orgoglio il sentimento bianconero. Lo esibisce, lo rivendica: attacca i rivali e protegge i suoi simili. Ormai da tempo, almeno da quando ha la fascia al braccio, il centrale livornese ¨¨ la Juventus. E la stessa Signora si specchia in lui.
Parole pesanti
¡ªGli attacchi a Balotelli e Felipe Melo, non certo “amici” bianconeri, l’esteranazione pubblica di un “odio” tutto sportivo nei confronti dell’Inter: al netto delle polemiche, le ultime parole di Chiellini sono pagine aggiunte alla sua narrazione. Un’ultima ostentazione di juventinit¨¤ che divide il fronte: chi non lo digeriva, oggi lo digerisce ancora meno; chi lo esaltava, adesso lo esalta ancora di pi¨´. In realt¨¤, lo stopper cattivo e l’animo gentile da sempre convivono in pace nella stessa persona: Giorgio ¨¨, infatti, uno dei calciatori pi¨´ lucidi di questa era e non ¨¨ solo per quel 110 e lode in Economia. Semmai, la differenza rispetto al passato ¨¨ che adesso, a quasi 36 anni, ha scelto di togliersi sassolini dalla scarpa. E’ come se avesse raggiunto uno status tale da poter dire anche qualcosa di sconveniente. Oltre alle risposte e alle controaccuse di Balo e Melo, tanti altri lo hanno infatti bacchettato.
Saltato il fosso
¡ªIn origine ¨¨ nello spogliatoio, nel rapporto con i compagni, che va misurato il suo nuovo carisma. Per anni lo si ¨¨ visto come uno straordinario marcatore, l’ultimo della vecchia scuola italica di difensori, ma a torto gli si rimproverava una certa mancanza di leadership. Da un lato era schiacciato da Buffon, totem pesantissimo, dall’altro da Bonucci, pi¨´ teatrale nell’esibizione della propria personalit¨¤: in mezzo c’era lui, Chiellini, ragazzo timido di provincia, studioso, serio, decisivo in campo ma meno “appariscente” fuori. Da quando Gigi ¨¨ andato via sedotto dagli sceicchi parigini, Chiellini ha passato il fosso. E’ salito nei gradi.
Diplomazia
¡ªIl trascinatore della difesa ¨¨ ormai un ambasciatore del brand Juve a tutto tondo. Un dirigente in pectore. Il numero 3 ha sempre avuto le antenne tese su quello che capita attorno al campo, prima dote di chi, come lui, ¨¨ destinato a sedersi dietro a una scrivania. Ad esempio, se c’¨¨ un protagonista del salto in avanti della Juve nel taglio degli stipendi quello ¨¨ stato proprio il Chiello: si ¨¨ fatto portatore per primo delle (inevitabili) instanze del club e ha convinto uno a uno i suoi compagni. Dal pi¨´ minuto al pi¨´ gigantesco, da Pinsoglio fino a Cristiano: tutti ne riconoscono statura e autorevolezza
Nel futuro
¡ªCon Pavel Nedved Chiellini ha diviso il fronte per anni, assieme a Fabio Paratici ha invece messo nero su bianco rinnovi con la stessa velocit¨¤ con cui si firmano pacchi postale. Anche l’ultimo, il prossimo, sar¨¤ la solita formalit¨¤: Chiellini come Gigi Buffon ¨¨ in scadenza a giugno, ma per il prolungamento manca solo l’autografo. E poi c’¨¨ da affiancare un pezzo di famiglia gi¨¤ al lavoro in giacca e cravatta: Claudio Chiellini, gemello con meno fortuna col pallone ai piedi, gestisce al momento i tanti prestiti bianconeri. Con l’opera di diplomazia sugli stipendi, ma pure con le ultime parole assai meno diplomatiche contenute nell’autobiografia, Chiello ha semplicemente avvicinato il futuro lontano. Perch¨¦ diventi realt¨¤, bisogner¨¤ aspettare (almeno) un anno e qualcosa. Il futuro prossimo, invece, ¨¨ da scrivere presto in campo visto che ormai un ricordo l’infortunio al ginocchio: nonostante i mille dubbi di questa epoca precaria, ¨¨ certo che Chiellini significher¨¤ ancora Juventus. Nei fatti e pure nelle parole.
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