Tormenti, ritorno alla Juve e... mercato: inizia la settimana calda di Higuain
E’ iniziata la settimana di Gonzalo Higuain, triste, solitario e... lontano dalla Signora. E’ la settimana in cui il Pipita decider¨¤ cosa fare in mezzo a tanta confusione: ogni passo compiuto in questo traballante presente avr¨¤ ripercussioni sul suo traballante futuro. La settimana del dentro o fuori, anche se ¨¨ ormai chiaro a tutti che le due opzioni non sono poi in contraddizione: l’argentino ¨¨ “dentro” fino a fine stagione, ma probabilmente sar¨¤ “fuori” dopo. Intanto, resta in attesa nel buen retiro di Baires, diviso tra problemi familiari, dubbi sulla ripresa e, soprattutto, ansie da contratto: la Juve non intende certo rinnovarlo come piacerebbe a lui e, nonostante le dichiarazioni di pap¨¤ Jorge, non ¨¨ scontato che resti anche per il prossimo anno, l’ultimo.
Il ritorno
¡ªInizialmente il Pipita era atteso oggi a Torino, ma non torner¨¤ in Italia fino alla seconda met¨¤ della settimana, come da nuovi accordi presi. Un po’ perch¨¦ Higuain ha problemi familiari seri e diversi dagli altri compagni (la malattia di mamma Nancy ¨¨ molto grave), un po’ perch¨¦ ¨¨ stato soltanto “chiesto” il rientro senza indicare una data, ma la Signora finora si ¨¨ mostrato piuttosto tollerante sull’argomento. Un richiamo ufficiale ed energico potr¨¤ arrivare solo nel momento in cui sar¨¤ ufficializzata la ripresa degli allenamenti collettivi: a quel punto Higuain, sollevato dall’aver passato qualche giorno in pi¨´ in famiglia, prenderebbe l’aereo di ritorno e si sottoporrebbe alla quarantena di rito.
Per quanto?
¡ªIl Pipita, si sa, ¨¨ un centravanti dall’animo tormentato. Lo ha ammesso recentemente anche Fabio Paratici, Giorgio Chiellini lo ha messo nero su bianco nella sua autobiografia appena nata: la maschera del bomber cannibale nasconde un uomo con fragilit¨¤. Gonzalo ha bisogno di un ambiente sereno e dell’amore sconfinato attorno per scatenare il suo potenziale gigantesco. Al momento, per¨°, la testa viaggia su altri binari: i problemi familiari sono l’angoscia pi¨´ profonda, ma pure la pandemia e i possibili rischi di ripresa non lo fanno stare sereno. Higuian ha preso l’aereo il 19 marzo con gli esiti di un tampone (negativo) in mano: erano i giorni in cui l’Italia toccava con mano l’emergenza attorno. Via dall’Italia, il Pipita ¨¨ stato vicino alla mamma che sta affrontando il cancro, alla figlia e a pap¨¤ Jorge, ex difensore che lo aiuta a tenere la testa sul pallone. Un mese e mezzo dopo si ¨¨ preso qualche giorno di attesa supplementare, anche se ormai pare vicino il rientro in bianconero. S¨¬, ma per quanto?
Il club della vita
¡ªIn questi due mesi argentini Higuain si ¨¨ comunque guardato attorno, ha pensato al futuro con occhi diversi. Un rinnovo ulteriore ¨¨ fuori discussione e, quindi, per non andare a scadenza, l’alternativa ¨¨ un addio alla Juve nel 2020, magari per andare in Mls o al River, il club della vita. C’¨¨ un filo teso che lega, infatti, il Pipita ai Milloniarios di Buenos Aires e parte dal padre Jorge, el Pipa, leggenda del club (anche se ha giocato pure con il Boca). Prima che il Real lo portasse in Europa, Gonzalo era il giovane talento pi¨´ puro del River: divideva lo spogliatoio col “Munieco” Gallardo, l’allenatore che ha cambiato la storia moderna del club e che ora sogna di poterlo allenare. Ballano, per¨°, tanti, anzi tantissimi soldi: nessuno fuori dall’Europa pu¨° dare 7,5 milioni a stagione a un attaccante che al bilancio bianconero pesa ancora per 18. Certo, il River ha pur sempre giovani interessanti come Carrascal, per impostare uno scambio, ma su un punto non c’¨¨ trattativa: il tormentato Pipita dovrebbe rinunciare a qualche spicciolo per restare nell’amata Argentina.
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