Il polacco ha messo in archivio la fragilit¨¤ fisica e gioca bene al fianco di ogni compagno di reparto. Impiegato col contagocce: con la sua prima tripletta in bianconero prova a cambiare le gerarchie
"Il gol? Sicuramente mi manca perch¨¨ ¨¨ una cosa che ogni attaccante vuole fare. E' un periodo cos¨¬, non gioco neanche tanto, per¨° spero e cercher¨° di segnare stasera¡±. Era cominciata con queste parole la serata di coppa Italia di Arek Milik. E¡¯ finita col polacco che si porta a? casa il pallone di Juventus-Frosinone per la tripletta segnata ai ciociari, pi¨´ gol in una sera (in 48¡¯ minuti per la precisione, e sarebbero stati anche quattro in un¡¯ora se il poker non fosse stato annullato per fuorigioco) che in tutto il resto della stagione: erano due, l¡¯ultimo tre mesi fa nel derby col Toro. "Riserva di lusso? Non mi sento una riserva ovviamente - dice a fine serata -, non sono partito titolare tante volte, ma nella mia testa c'¨¨ sempre la squadra, dare una mano, ovviamente alla fine sceglie il mister chi gioca. Io cerco di aiutare con i gol, con le giocate".
TRIPLETTE
¡ª ?L¡¯ultima tripletta bianconera in coppa Italia l¡¯aveva segnata un certo Alex Del Piero 18 anni fa quasi esatti, 10 gennaio 2006, 4-1 alla Fiorentina. Una competizione che non era fin qui il giardino di casa Milik, che in Coppa Italia aveva segnato solo un gol in carriera. L¡¯ultima tripletta con una squadra italiana Arkadiusz Milik l¡¯aveva segnata 49 mesi fa, in un altro 4-0, quello del Napoli al Genk nell¡¯ultimo turno del girone di Champions 2019-20. Nel frattempo ne ha infilate tre col Marsiglia, l¡¯ultima quasi due anni fa, all¡¯Angers nel febbraio 2022, ma se ¨¨ per questo anche con l¡¯Ajax una volta ne fece sei in una volta sola, in un 9-0 di coppa olandese. Basterebbe giocare.
IL MENO USATO
¡ª ?Gi¨¤ perch¨¦ Milik ¨¨ stato il meno utilizzato tra le punte bianconere, di cui a lungo ¨¨ stato quello con la media gol migliore, intendendo il rapporto tra minuti giocati e reti realizzate. E non per colpa sua: storicamente considerato un giocatore fragile, su 21 partite stagionali ne ha saltata solo una (Atalanta, polpaccio) e infatti a guardare il numero di presenze non ci sono bianconeri che ne hanno pi¨´ di lui, primo a pari con McKennie, Bremer, Locatelli. Ma i suoi 585 minuti nelle prime 19 partite giocate, di cui solo quattro da titolare, fanno circa mezzora di media. Allegri fin qui l¡¯ha usato come un coltellino¡ polacco. Anche per la sua capacit¨¤ di essere il partner ideale per tutti - di Vlahovic e di Chiesa, di Yildiz e se vogliamo di Kean - per la capacit¨¤ di cucire l¡¯attacco al resto della squadra meglio di ogni compagno di reparto.
PRESENTE?
¡ª ?Sta di fatto che, al di l¨¤ del turnover nella seconda settimana di coppa Italia e quindi in cui la Juve ha riesumato rotazioni ampie come ai sospirati tempi della Champions, Milik il posto da titolare se l¡¯¨¨ ritrovato nel giorno in cui due dei quattro compagni di reparto erano in infermeria. Alla partita col Frosinone ¨¨ arrivato da titolare annunciato: da capire chi sarebbe stato accanto a lui (poi ¨¨ stato Yildiz) ma lui era il punto fermo. L¡¯inizio della risposta ¡°presente¡± ¨¨ arrivato dal dischetto, lui che dopo le difficolt¨¤ ai rigori di Vlahovic era emerso come il miglior candidato rigorista in organico. Eppure l¡¯unico altro penalty in bianconero l¡¯aveva sbagliato, a fine aprile a Bologna: stavolta no.
ACCESO
¡ª ?Poi prima del riposo il gran cambio di gioco ¡°alla Pirlo¡± per McKennie, che gli ha restituito il pallone davanti alla porta dove pure trasformare da posizione decentrata era tutt¡¯altro che banale. Poi il tris a inizio ripresa, questo da rapace d¡¯area: al posto giusto nel momento giusto a raccogliere (e trasformare) da Locatelli che aveva recuperato palla. E da rapace era stato anche il poker, con la deviazione giusta per niente banale sul tiro da fuori di Miretti, corretto con grandi riflessi, ma poi annullato col supporto Var. E¡¯ stata festa lo stesso. Sua e della Juve: non solo per la serata, ma perch¨¦ adesso che si ¨¨ acceso ha il potenziale per essere un bel turbo per Allegri.
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