All'Allianz Stadium l'attesa conferenza stampa del difensore appena tornato alla Juve: "Ho accettato il Milan in un momento di rabbia. Allegri? Sicuramente la discussione col mister era uno dei motivi che mi hanno portato ad andare via. Ma ci siamo chiariti e abbiamo un ottimo rapporto"
Leonardo Bonucci, 31 anni, posa con la sua maglia numero 19. Getty Images
Leonardo Bonucci innamorato della Juve. Leonardo Bonucci in pace con Allegri. Leonardo Bonucci deluso dal Milan ma grande appassionato di Gattuso. La conferenza stampa della (ri)presentazione del difensore centrale juventino, di nuovo con la maglia numero 19 offerta da Perin, ¨¨ piena di spunti. L’amore per la Juve viene prima di tutto perch¨¦ Leonardo ne parla spesso, quasi regolarmente: "Sono voluto tornare perch¨¦ mi mancava casa, ogni viaggio ha un ritorno a casa. Ringrazio la societ¨¤, l’allenatore, il mio agente, il Milan, che mi hanno permesso di essere qui oggi". E ancora: "Qui ho lasciato il cuore. La mia unica voglia era di tornare. Nel 2017 ci siamo lasciati con una stretta di mano e un abbraccio col presidente, forse sapevo che sarebbe potuto succedere quello che ¨¨ accaduto. A quando l’hashtag #finoallafine sui social? Io sono juventino da quando sono nato. Fosse per me lo metterei domani. Vorrebbe dire essere tornati a essere una grande famiglia. Se oggi mi si presentasse un’offerta per lasciare la Juve non ci penserei mai".
I TIFOSI —
Naturalmente prima o poi ci sar¨¤ un momento di passaggio. Il ritorno passer¨¤ dal confronto con i tifosi, probabilmente alla seconda giornata contro la Lazio, e il rischio-fischi ¨¨ in agguato. "Penso che l’unica risposta che io debba dare a club, squadra e tifosi sia sul campo con sacrificio, senso di appartenenza e fame. Io capisco i tifosi, li ho sempre rispettati. Ogni volta a fine partita sono il primo a ringraziarli. Accetto i loro fischi, quelli dei tifosi avversari mi caricheranno, se ci saranno quelli dei miei tifosi star¨¤ a me trasformarli in applausi". Poi una spiegazione sull’esultanza, il classico “sciacquatevi la bocca”, di Juve-Milan in rossonero: "Sono un difensore, mi capita poche volte di fare gol, ho esultato. A volte quando vedevo chi non esultava da ex lo criticavo, perch¨¦ in quel momento stai difendendo i colori della tua squadra. Ora spero di regalare tante esultanze di gioia agli juventini".
ALLEGRI —
L’altro grande conflitto, quello con Allegri, sembra risolto prima di cominciare. Bonucci ha ammesso di avere accettato il Milan anche per l'esclusione, con il famoso sgabello in tribuna, per Porto-Juve di Champions. Poi per¨° ha garantito che i problemi sono alle spalle: "Allegri? Sicuramente la discussione col mister era uno dei motivi che mi hanno portato ad andare via. Nell’ultimo anno ci siamo visti pi¨´ di una volta, c’¨¨ stato modo di chiarirci. Il nostro rapporto ¨¨ veramente ottimo, da persone intelligenti. Grazie a lui sono migliorato, soprattutto nella gestione della partita". A proposito dello sgabello, ecco la spiegazione di Leonardo a oltre un anno di distanza: "Sfatiamo un tab¨´. Io avevo il mio posto quella sera, ma ero in mezzo in una fila di dieci. Mi sono spostato, poi ¨¨ arrivato il proprietario del posto che mi ero scelto, cos¨¬ mi sono messo in piedi. Poi ho preso uno sgabello perch¨¦ ero stanco ed ¨¨ stata la mia rovina". Bonucci ride e sdrammatizza: "A casa ne ho diversi, lo riprover¨°…".
IL MILAN —
L’altro allenatore della sua storia recente, Rino Gattuso, ¨¨ uno dei grandi vincitori morali della conferenza. Bonucci, a una domanda sui ricordi positivi e negativi dell’anno rossonero, ha salvato Ringhio: "Nell’anno del Milan, la fortuna principale ¨¨ stata essere stato a contatto con Gattuso, che ¨¨ una grandissima persona. Lui ha risollevato le sorti del Milan a novembre. Sicuramente quest'anno mi ha dato qualcosa a livello umano ma mi ha tolto come vittorie. Da che cosa sono stato deluso? ? alla luce di tutti quello che ¨¨ stato l’anno al Milan, noi cercavamo di isolarci ma…".
Luca Bianchin
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