La Juventus ritrova Federico Chiesa, una delle note pi¨´ positive di una stagione non sempre melodica. L’esterno rientra dopo tre giornate fuori dai giochi in una partita importantissima come quella contro il Milan, crocevia verso la qualificazione in Champions League. Il suo dinamismo ¨¨ mancato come ossigeno ai bianconeri, soprattutto nelle ultime due non brillanti prestazioni con Fiorentina e Udinese: Andrea Pirlo torna quindi ad avere a disposizione una delle migliori frecce per il suo arco, un uomo che in diverse occasioni ¨¨ stato un turbo per risolvere partite complesse.
Il protagonista
Pirlo cala l’asso Chiesa, con lui si vince e si segna di pi¨´. E quando vede rossonero...
All’andata a San Siro fu decisivo con una doppietta: porta energia, corsa e capacit¨¤ di saltare l’uomo preziose per il finale di stagione. E quanto sono mancate nelle ultime due partite
AVERE FEDE
¡ªLo ¨¨ stato per esempio proprio all’andata contro i rossoneri, quando l’ex Fiorentina ¨¨ stato protagonista assoluto con una doppietta per apparecchiare il colpo grosso a San Siro: 8 in pagella, un vero incubo per Theo Hernandez e anche un palo negli highlight. Con il Milan Federico arriva da tre risultati utili consecutivi, ma nei suoi primi 5 incroci aveva perso ben 3 volte: bilancio personale in equilibrio, anche se i 3 gol e 4 assist contro i rossoneri in 8 sfide fanno capire che in media lo zampino ce lo mette sempre.
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DATI ALLA MANO
¡ªMa quanto incide Chiesa nella Juventus? Limitandoci al campionato per uniformare il campione, l’esterno quest’anno ha saltato 8 partite di Serie A con i bianconeri: le primi due perch¨¦ ancora a Firenze, quattro per infortunio, una per scelta tecnica e una per squalifica. In pi¨´ due apparizioni nel finale a risultato gi¨¤ definito, ma che in questa sede fanno parte della voce “presenze”. Va innanzitutto detto che senza Chiesa i bianconeri non hanno mai perso: 4 successi, il 50%, e 4 pareggi per 14 gol fatti e 7 subiti. Con l’esterno ex Viola, invece, 53 reti all’attivo e 24 al passivo in 26 impegni, 16 successi, 5 pari e 5 sconfitte. L’obiettivo del posticipo domenicale di Pirlo non ¨¨ certo per¨° “non perdere” e con Chiesa le vittorie sono maggiori rispetto alle sfide in sua assenza - la percentuale sale al 61% - e la media gol per partita passa da 1,75 “senza”, a 2,03 “con”.
ALLA LAVAGNETTA
¡ªIl discorso tattico/tecnico oscilla invece tra l’ovvio e l’evidente. La Juventus ha problemi di prevedibilit¨¤ e di lentezza della manovra e Chiesa, come Juan Cuadrado per esempio, ¨¨ uno dei pochi a causare spesso superiorit¨¤ numerica con dribbling, assalti palla al piede e strappi per scardinare le difese pi¨´ attendiste. Il colombiano ha infatti faticato molto di pi¨´ con tutte le attenzioni avversarie su di lui e ora potr¨¤ condividere il peso delle marcature con l’altro esterno. L’azzurro ¨¨ poi piuttosto versatile, potendo agire su entrambe le fasce, fare parte di un tridente offensivo come di un centrocampo in linea a 4 o a 5. Pi¨´ opzioni per Pirlo a gara in corso, quindi, maggior libert¨¤ di modificare l’assetto per avvantaggiarsi sul Milan diretta concorrente all’Europa. Infine, non si dimentichi quell’8 in pagella del Meazza: Hernandez ¨¨ un treno devastante nella maggior parte delle sue partite e contro Chiesa si ¨¨ beccato un 5 secco all’andata, senza riuscire a incidere nemmeno nelle due sfide con la Fiorentina dello scorso anno. Che inizi il duello.
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