Sul tavolo lĄŻesercizio chiuso a - 115 milioni il 30 giugno. Sale lĄŻipotesi ricapitalizzazione
Oggi il Consiglio dĄŻamministrazione della Juventus si riunisce per approvare il bilancio 2022-23, che dovrebbe registrare una perdita dĄŻesercizio intorno ai 115 milioni di euro. Risultato comunque in netto miglioramento rispetto allĄŻanno precedente che, dopo la revisione fatta dal club, aveva portato a un rosso di 239,3 milioni. LĄŻannata partita con lĄŻesclusione dalle coppe europee, per¨°, metter¨¤ a dura prova i conti della Signora, nonostante la politica del risparmio perpetuata anche nellĄŻultima sessione di mercato, chiusa con un solo acquisto per la prima squadra (Timothy Weah dal Lilla per 10,3 milioni) e un sensibile abbassamento del monte ingaggi, dopo le partenze, tra gli altri, di Di Maria e Cuadrado. Il patrimonio netto, per¨°, ¨¨ stato eroso dalle perdite degli ultimi due esercizi. Cos¨Ź le voci su di un nuovo aumento di capitale si sono fatte sempre pi¨´ insistenti nelle scorse settimane. Ne parleranno probabilmente al cda di oggi anche il presidente Gianluca Ferrero e lĄŻamministratore delegato, Maurizio Scanavino. Anche se, ovviamente, la decisione spetter¨¤, nel caso, agli azionisti e sar¨¤ ratificata solo dallĄŻassemblea di fine novembre.
fiducia
ĄŞ ??Rispetto a qualche mese fa, per¨°, quando lĄŻa.d. di Exor, lĄŻazionista di riferimento, John Elkann invitava pubblicamente la Juve a "camminare con le proprie gambe", il vento pare cambiato. Un poĄŻ per necessit¨¤ (senza i soldi della Champions lĄŻesercizio 2023-24 parte con un ammanco di almeno 100 milioni...), un poĄŻ come segnale di fiducia verso la nuova dirigenza, che ha dimostrato con i fatti la volont¨¤ di seguire un percorso economicamente virtuoso, dimezzando la perdita sul singolo bilancio da un anno allĄŻaltro. Se sar¨¤ presa la decisione di ricapitalizzare, difficilmente si ricalcheranno, comunque, le cifre del 2019 (300 milioni) e del 2021 (400 milioni). Sar¨¤ pi¨´ che altro una boccata dĄŻossigeno per far fronte allĄŻemergenza dellĄŻoggi e dar forza e continuit¨¤ allĄŻoperazione risparmio inaugurata dal club nelle ultime due stagioni. In sostanza, non si dovrebbero superare i 200 milioni. Mentre il diktat ai vertici societari e agli uomini mercato non cambier¨¤: la Juve deve continuare nella politica del taglio dei costi e della sostenibilit¨¤, dopo gli eccessi del passato che hanno portato a spese non in linea con le entrate del club.
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